- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
copertina
Sarà una nuova Inter quella della prossima stagione, una squadra che sarà in parte sistemata a cominciare dalla guida tecnica con Conte che prenderà il posto di Spalletti. Ma nell'Inter attuale c'è la base su cui costruire quella del futuro: la rosa verrà puntellata e non stravolta, anche perché ci sono alcune certezze da cui ripartire. "Samir Handanovic, Stefan De Vrij, Milan Skriniar, Kwadwo Asamoah, Marcelo Brozovic e Radja Nainggolan hanno passato l’esame Marotta, mantenendo le aspettative del club e conquistandosi lo status di insostituibili", spiega La Gazzetta dello Sport.
HANDANOVIC - "Il percorso di Handanovic è senza dubbio quello più stupefacente: il peso all’interno dello spogliatoio del portiere sloveno non è mai passato in discussione però la promozione a capitano nel momento più delicato ha reso la cosa ancora più evidente. Poche parole, ma sempre mirate e pungenti. Samir è l’esempio del lavoro e della professionalità: a inizio anno ha commesso qualche errore ma poi in fretta è tornato a garantire sicurezza e punti alla squadra, pareggiando il record personale di gare senza subire reti in Serie A. Diciassette clean sheet, per dirla all’inglese. Con altre due gare a disposizione per alzare l’asticella".
SKRINIAR/DE VRIJ - "Ma se Handanovic è in corsa per superare se stesso, gran parte del merito è giusto attribuirlo alla coppia di centrali De Vrij-Skriniar. Il club aveva presentato l’olandese arrivato a parametro zero dalla Lazio con un bel video social, dove Stefan vestiva i panni dell’operaio intento a tirar su un muro. Mattone dopo mattone e partita dopo partita, De Vrij e Skriniar quel muro immaginario lo hanno costruito sul serio. Certo, non sono stati sempre perfetti come non lo è stata l’Inter, ma la loro intesa è stata a lungo uno dei valori aggiunti della stagione nerazzurra. In Italia molto spesso vince chi subisce meno e loro sono sinonimo di garanzia", prosegue il quotidiano.
ASAMOAH - "Il grosso degli investimenti del prossimo mercato sarà concentrato sull’attacco, ma anche sulle fasce ci saranno novità. Asamoah rappresenterà la continuità a sinistra: l’età avanza ma la corsa è ancora un punto forte, come la gestione della palla – il passato da mezzala ha aiutato - nei momenti delicati".
BROZOVIC - "In modo diverso, anche Brozovic e Nainggolan hanno convinto. Da quando Spalletti ha deciso di affidargli le chiavi del gioco, l’avventura del croato in nerazzurro ha svoltato. Brozo ora è il faro dell’Inter, il centro di gravità del gioco, prezioso nell’impostazione come in fase di rottura. Pesa il rigore sbagliato a Francoforte, certo, ma come dice De Gregori non è mica da certi particolari che si giudica un giocatore".
NAINGGOLAN - "Il Ninja invece è stato frenato dagli infortuni, ma quando è stato in condizione ha dimostrato quanto siano fondamentali i suoi strappi sulla trequarti e la sua pericolosità in zona gol. Riaverlo sano dall’inizio potrebbe aprire nuovi scenari. Lo sperano i tifosi, se lo augura l’Inter: c’è voglia di tornare a pensare in grande", chiude la rosea.
© RIPRODUZIONE RISERVATA