"Che grande effetto che fa, ecco il punto. Prima però c’è stata Pisa, lo Zenit, la torre storta e un centravanti che invece tira dritto che è una bel- lezza. Ancora da 9 più che da 10, stavolta al posto di Icardi a partita in corso, un gol e tanto basta per ribadire che sotto porta il ragazzo è preparato, difficile prenderlo in castagna. Poi, la svolta. Terra inglese, a Sheffield, nello stadio più antico del mondo ecco l’idea più antica del calcio: se ho due bravi in squadra, provo a metterli vicino e vediamo cosa succede. Succede che Lautaro, in Inghilterra, fa il trequartista e di fatto inventa il gol di Maurito con un filtrante da urlo per Candreva. È la scintilla. Da quel momento in avanti l’ex Racing giocherà sempre almeno uno spezzone di partita insieme al connazionale.
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Inter, in un mese Lautaro Martinez ti ha stregata a suon di gol. E ora punta il Sassuolo
Ormai la strada è in discesa, la storia piace e pure parecchio e allora tanto vale insistere. Anche perché, tra giocatori infortunati e altri assenti post Mondiale, l’Inter ha un problema di qualità e di trasmissione di palla verso la zona offensiva. E Lautaro si dimostra una soluzione, molto più che una pura alternativa. Lecce e Madrid valgono una prova e una controprova. Il nostro ne fa due: semplicissimo il primo – a porta spalan- cata –, più complicato il secondo – gioiello in acrobazia –, ma tutti e due i gol con un minimo comune deno- minatore, ovvero Lautaro a coprire il secondo palo con Mauro sul primo. Nulla è casuale, non può esserlo per una coppia nata all’improvviso e ora pro ta a divertire e a divertirsi", descrive così la coppia Icardi-Martinez la Rosea.
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