16 calciatori in giro per il mondo. Nessun altro club in Serie A ha lo stesso numero di giocatori impegnati con le nazionali. L'Inter è preoccupata e non a caso Beppe Marotta aveva lanciato l'allarme dopo la sfida contro il Parma. Ora la società nerazzurra spera che i suoi ragazzi mantengano fede alle promesse fatte a Conte alla dirigenza prima di raggiungere i raduni.
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Nazionali, Inter infastidita per 2 motivi. L’appello di Conte ai suoi: report e responsabilità
La Gazzetta dello Sport spiega i motivi dell'allarme lanciato dall'amministratore delegato dei nerazzurri prima del Parma
Come spiega La Gazzetta dello Sport, la polemica dell'amministratore delegato nerazzurro nei confronti delle Asl e delle disparità di trattamento aveva come obiettivo quello di stabilire una linea guida comune e regole certe. L'Inter è la squadra che ha terminato per ultima, in Italia, la passata stagione e Conte è il tecnico che ha avuto meno tempo a disposizione per preparare l'annata in corso. I nazionali del club nerazzurro non hanno mai staccato la spina: tra il 27 e il 28 agosto erano già impegnati con le rispettive selezioni, al rientro si sono aggregati ad Appiano non prima del 9 settembre, 48 ore in ritardo rispetto agli altri.
"Non vale come spiegazione assoluta di un’Inter che ha vinto una sola partita - aggiunge La Gazzetta dello Sport -, dall’ultima sosta in poi. Ma una partenza meno veloce di quella sperata va letta anche così. Ed è un aspetto che preoccupa in qualche modo l’Inter pure in prospettiva futura".
Un grido d'allarme societario che dall'altra parte ha come obiettivo la prevenzione. Come riferisce al Rosea, lo staff di Conte ha parlato con tutti i 16 nazionali, raccomandando attenzione e suggerendo una specie di report quotidiano sul tipo di allenamento svolto, così da controllare - per quanto possibile - la sedute dei propri giocatori a distanza. L'Inter vorrebbe evitare quanto accaduto con Sanchez l'ultima volta, a cui il club ha tirato le orecchio al rientro con infortunio dall’ultima sosta, parlando di 'responsabilizzazione' dei singoli giocatori. "L’apprensione, inutile dirlo, è sia in ottica infortuni sia in quella dei contagi Covid. Piccoli allarmi nella Danimarca in chiave Eriksen, nella quale sono stati trovati positivi un calciatore e un componente dello staff, e nel Belgio di Lukaku, che ieri sera ha escluso dal ritiro Kaminski".
E proprio Lukaku non scenderà in campo nell'amichevole contro la Svizzera di stasera: "Un occhio di riguardo l’Inter l’ha ottenuto dal Belgio. [...] C’è la ragionevole speranza che Big Rom possa essere impiegato in maniera oculata anche nei successivi impegni con Inghilterra e Danimarca".
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