L’avversario di turno non era uno qualunque. Per undici anni la dea bendata aveva evitato un incrocio così carico di emozioni per i tifosi dell’Inter, ma prima o poi doveva accadere. Vedere Josè Mourinho così vicino, e allo stesso tempo anche così sportivamente lontano ha fatto un certo effetto. Nel sabato pomeriggio nerazzurro però non c’è stato alcuno spazio per angoscia e rimpianti. Il merito è tutto di Simone Inzaghi, così gelosamente attaccato alla sua rosa e al suo progetto da mettere in campo una squadra con un solo e chiaro obiettivo: vincere per rispondere al Milan e approfittare dello scontro diretto tra Napoli e Atalanta.
copertina
Inter ingrata con la rivoluzione di Inzaghi. ‘Cialda croccante’ piatto forte del menù
L'analisi di Fcinter1908.it dopo la poderosa vittoria dei nerazzurri all'Olimpico ieri pomeriggio
L’approccio dei nerazzurri alla gara per molti aspetti più delicata di questo scorcio di stagione è stato devastante. L’Inter di oggi, in barba ad una storia scritta anche dallo stesso Mourinho, non è soltanto una squadra grantica come quelle che il suo popolo ricorda con maggiore affetto. Il carattere, il coraggio e la sapiente guida del suo tecnico l’hanno trasformata in una macchina perfetta. I nerazzurri incantano, nonostante qualche assenza e una serie così ravvicinata di impegni. Tutto gira nel verso giusto perché ognuno sa perfettamente cosa fare e in che modo mettere il proprio talento a disposizione dei compagni. Un canovaccio che esalta un’impronta piuttosto chiara, senza precludere nulla al talento del singolo.
Questo ha consentito a Inzaghi di gestire al meglio le risorse anche in vista dell’importantissimo impegno con il Real Madrid. Iniezione di autostima per molti, in particolare per Dumfries che sognava e meritava una serata del genere dopo qualche boccone amaro ingoiato in precedenza. Ma l’Inter è una grandissima squadra e domina le partite soprattutto per la qualità della sua mediana. Il turno di riposo con lo Spezia ha fatto evidentemente bene a Barella, mentre Brozovic attinge continuamente da un serbatoio senza limite. Il croato gode anche della proficua collaborazione con Hakan Calhanoglu, trasformato dalla cura Inzaghi. Il turco in un contesto tattico a lui più congeniale sta mostrando il meglio del suo repertorio. La fiducia del tecnico e dell’ambiente intero gli permettono poi di sfoderare perle come quella che ha aperto le danze all’Olimpico. La ‘Cialda croccante’ è il piatto forte del menù nerazzurro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA