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Inter, Inzaghi cambia: Asllani tra Acerbi e Dzeko, spina dorsale tutta nuova

Inter Inzaghi
Il tecnico nerazzurro deve cambiare ancora e punta su un asse centrale tutto nuovo per tornare alla vittoria

Alessandro De Felice

Più per necessità che per scelta. Simone Inzaghi cambia l'Inter e la sua colonna vertebrale in un momento molto delicato. Il tecnico nerazzurro è pronto a varare una squadra con un asse centrale tutto nuovo. Colpa un po’ degli infortuni, vecchi e nuovi, e un po’ del calo di alcuni dei suoi.

Un tunnel dal difensore centrale  Acerbi) al centravanti ( Dzeko), passando per il ruolo del regista in cui pare aprirsi l’era di Asllani. Così i nerazzurri dovrebbero presentarsi domani davanti a Mourinho.

"Il tramonto di Stefan de Vrij ha, infatti, aperto a Francesco Acerbi le porte della difesa: chissà per quanto governerà lui - scrive La Gazzetta dello Sport -. Edin Dzeko, invece, è costretto ancora agli straordinari, visto che il flessore possente della coscia sinistra di Romelu Lukaku ci sta mettendo più del previsto a guarire dalla “distrazione” di fine agosto".

Infortunio Brozovic

La sosta per le nazionali ha portato in dote l'infortunio di Marcelo Brozovic con la Croazia, uno stop che complica i piani di Inzaghi

"Pur di salvaguardare il suo Mondiale, Brozo tornerà con molta, molta prudenza e al momento niente può essere escluso. Non c’è certezza sui tempi di recupero del regista che un tempo sembrava più o meno insostituibile. Ma non è al cento per cento certo neanche che sia Kristjan Asllani a prendere il suo posto nel cuore dell’Inter: l’albanese è stato scelto proprio per operare da regista nei casi di assenza del croato e, con Brozo infortunato ai flessori, non può che essere lui il favorito per partire da titolare".

Non è da escludere che Inzaghi possa puntare sull'usato sicuro, ovvero Henrkh Mkhitaryan:

"Resta, però, un minimo di prudenza dalle parti del tecnico e per questo non è da escludere la scelta prudente dell’usato sicuro: Mkhitaryan, ex della partita, ha attraversato così tanti mari in carriera da non temere di occupare, eventualmente in extremis, una posizione tanto delicata. In quel caso, Inzaghi non metterebbe una croce definitiva sull’ex Empoli: non una bocciatura, ma una nuova, forse eccessiva, premura per evitare che il 20enne si bruci nel momento più delicato".

In questo inizio di stagione, Inzaghi ha dovuto cambiare tanto e sempre, al punto di non schierare mai la stessa formazione:

"In realtà i cambiamenti frenetici nell’Inter – da una parte cercati dall’allenatore e dall’altra imposti dal destino – non hanno fatto bene a questo inizio di stagione nerazzurro. Le partite ravvicinate hanno modificato il quadro di riferimento attorno a cui si è mosso Inzaghi, mai come stavolta incline a un turnover scientifico. Gli infortuni, però, lo hanno obbligato a far diventare i “piani B” quasi dei “piani A”: Simone ha dovuto trasformare l’eccezione in normalità e così nessuno si è stupito nel vedergli schierare nove formazioni diverse in nove partite. Mai la stessa per due di fila.

Inter, Inzaghi cambia: Asllani tra Acerbi e Dzeko, spina dorsale tutta nuova- immagine 3

Con la Roma si andrà in doppia cifra e questo strano 10 non è segno di duttilità, semmai di incertezza. Inzaghi ha dovuto mettere una toppa quasi in ogni gara, ma quella trovata in difesa rischia di essere duratura, definitiva. Acerbi, voluto fortissimamente sul gong del mercato, con tanto di pressione su Zhang, sta dimostrando di avere i galloni per diventare un titolare stabile tra Skriniar e Bastoni. Dzeko, invece, sa da inizio stagione quale sarà la sua parte in commedia: il ruolo di centravanti-leader tocca a Lukaku".

Il belga ha messo nel mirino il Sassuolo, sfida della prossima settimana:

"Anche Romelu tiene parecchio a giocare un Mondiale senza rischi e per questo il suo recupero è andato con i piedi di piombo. Al massimo il belga sarà in panchina con il Barcellona, mentre la prossima di A col Sassuolo in trasferta è diventato ormai il vero obiettivo".

L'Inter cambia per necessità e per tentare lo sprint. L'asse centrale sarà tutto nuovo con l'obiettivo di rialzare immediatamente la testa e tornare a correre.

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