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Inter, Inzaghi: “Sul mercato in attacco? Non ne abbiamo parlato. Pavard e Dimarco…”

Daniele Vitiello Redattore/inviato 

Le parole dell'allenatore nerazzurro dopo la partita di quest'oggi tra Empoli e Inter

Triplice fischio al Carlo Castellani - Computer Gross Arena. In sala stampa è il turno di Simone Inzaghi, allenatore nerazzurro, per commentare in conferenza quanto accaduto in Empoli-Inter. Queste le sue considerazioni, raccolte dall'inviato di Fcinter1908.it sul posto: "Andare sugli svincolati dopo l'infortunio di Arnautovic? "Non abbiamo chiaramente parlato di questo. Ora vedremo come andrà l'esame. E l'unica nota negativa, mancherà per un po'".

Avete vinto una partita di quelle che l'anno scorso vi hanno portato via punti.

"Queste partite sono importantissime per il nostro cammino, ho fatto complimenti per pazienza e approccio. Abbiamo creato tantissimo, dovevamo fare il secondo gol. Ti capita poi un infortunio dopo l'80' e con i cambi esauriti puoi fare fatica. Abbiamo fatto qualche minuto in inferiorità numerica, col 2-0 avremmo sofferto meno".

Pavard un po' timido in fase offensiva?

"Si è inserito molto bene nel gruppo. Ha esperienza e voglia, ha fatto due ottime gare. Lui e Darmian sono stati molto bravi".

Partita come Spezia e Salerno dello scorso anno.

"Abbiamo fatto un'ottima gara, preparata in poco tempo perché siamo tornati alle 5 del mattino di giovedì da San Sebastian. Abbiamo vinto contro una squadra molto motivata".


Qual è l'aspetto che ti ha convinto di più finora?

"Come stanno partecipando i ragazzi a tutto quello che proponiamo. C'è grandissima condivisione in un gruppo di ottimi professionisti che cercano sempre di migliorare. Anche oggi sembrava di essere a San Siro, con un migliaio di tifosi interisti che ci hanno accompagnato fin dall'uscita della superstrada. Queste vittorie sono anche per i nostri tifosi".

Utilizzerai ancora il turnover nelle prossime gare?

"Il turnover non deve essere un problema, ma una grandissima soluzione. L'anno scorso abbiamo avuto problemi quando due importantissimi ci sono mancati nelle rotazioni. Ora senza Arnautovic rischiamo di perdere un elemento importante per molto tempo".

Qual è il prossimo step da fare?

"Avevamo vinto finora ampiamente, ora dovevamo essere più bravi a fare il secondo gol. Avremmo sofferto meno".

Dimarco ha fatto il salto che voleva?

"In questi due anni e mezzo con me ha dimostrato tantissimo. E' un giocatore che ha meritato l'Inter, la Nazionale e di essere nella top 11 della Champions. Vuole migliorarsi sempre, non gli è stato regalato nulla".


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