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Tra le varie situazioni da gestire, ce n'è una che in casa Inter sembra prioritaria. La sottolinea la Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina: "Perisic non c’è più e mai come a Roma l’Inter se n’è accorta. Adesso Inzaghi ha un’urgenza: recuperare ad alti livelli Gosens. Il tedesco è smarrito, non è più lui. E il problema non è fisico, almeno non più. Ha saltato un anno intero, ma ora i parametri sono ok. Il nodo è mentale, psicologico. Robin ha perso fiducia. Avrebbe immaginato di avere più spazio la scorsa primavera, ha sofferto anche le critiche durante l’estate. Avrebbe bisogno di continuità di impiego, vale a dire tre o quattro partite di fila da titolare per capire, capirsi, ritrovarsi. Ma non è una continuità che Inzaghi può garantirgli, al netto di una maglia che probabilmente ritroverà martedì contro la Cremonese".
L'alternativa al tedesco è Federico Dimarco, che prima di venerdì aveva comunque fatto vedere buone cose, ma per caratteristiche comunque costretto a concedere qualcosa a livello fisico e atletico ad avversari di un certo tipo. Prosegue il quotidiano: "Quello degli esterni è il ruolo più dispendioso, quello nel quale Inzaghi cambia più spesso prima e durante le partite. A tradirlo è stato Dimarco, che tanto fa guadagnare in fase offensiva e spesso molto fa perdere quando il pallone ce l’hanno gli avversari. Questione di caratteristiche: nessuno, a sinistra, nella rosa dell’Inter ha le peculiarità dell’uno contro uno che aveva Perisic. Lacuna che sul mercato non è stata colmata, dopo la scelta di puntare su Bellanova. Ecco perché Gosens è indispensabile: è un’impresa che tocca a Inzaghi e al suo staff. Da qui, oltre che dalla Lu-La, passa molto della stagione nerazzurra".
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