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MILAN, ITALY - MAY 19: FC Internazionale coach Simone Inzaghi awarded coach of the month prior to the Serie A TIM match between FC Internazionale and SS Lazio at Stadio Giuseppe Meazza on May 19, 2024 in Milan, Italy. (Photo by Mattia Pistoia - Inter/Inter via Getty Images)
L'Inter e Simone Inzaghi riproveranno a trovare un accordo per il rinnovo di contratto la prossima settimana. E' quanto risulta al Corriere dello Sport, che fa il punto sulla trattativa tra le parti: "Non c’è ancora un appuntamento fissato, ma l’idea del club nerazzurro e di Tullio Tinti, agente del tecnico piacentino, è quella di riprendere i discorsi per il rinnovo di contratto, già nel giro di qualche giorno. L’obiettivo comune è di chiudere la partita entro il raduno, ovvero il 13 luglio. E magari, approfittare della conferenza stampa di Simone, programmata per il 12, per dare l’annuncio ufficiale. L’ottimismo sui tempi fa intuire che, da entrambe le parti, ci sia piena disponibilità a raggiungere un accordo. E, del resto, non potrebbe essere altrimenti, alla luce di un rapporto ormai solidissimo e dell’integrazione totale di Inzaghi nell’ambiente nerazzurro. Non mancano, però, gli aspetti da sistemare, come è emerso nei due precedenti incontri andati in scena nel giro di una sola settimana. E tutto, nella sostanza, al di là di qualche contatto, è rimasto fermo dall’ultimo, avvenuto lo scorso 12 giugno.
Il nodo più significativo da sciogliere riguarda la scadenza del nuovo contratto. Inzaghi, infatti, si aspettava di arrivare al 2027, aggiungendo quindi altre due stagioni all’attuale vincolo. L’Inter, invece, è rimasta ferma su un prolungamento annuale, dunque con limite nel 2026. Insomma, nessun cambio di abitudini rispetto ai due precedenti rinnovi, andati in scena nelle estati 2022 e 2023. Mentre l’allenatore piacentino immaginava che lo scudetto appena conquistato potesse valere un’eccezione. Davanti a un simile fermezza, Inzaghi e Tinti hanno alzato la posta per quanto riguarda ingaggio e bonus. La richiesta è di non scendere sotto i 6,5 milioni all’anno, ricalibrando verso l’alto qualche premio.
Marotta e Ausilio, almeno per il momento, hanno frenato. Vorrebbero non superare di molto i 6 milioni come stipendio (attualmente Inzaghi ne percepisce 5,5), lasciando invariati i bonus. Le distanze non sono enormi, anzi. E la volontà comune di proseguire assieme garantisce che le contrattazioni proseguano nella massima cordialità. Certo occorre venirsi incontro, “limando” le rispettive rigidità. Come premesso, la prossima settimana, verrà effettuato un nuovo tentativo. La speranza è che sia già sufficiente per la fumata bianca, altrimenti ci sarà un nuovo aggiornamento. E pazienza se, nel caso, si dovesse scavallare l’inizio della preparazione. Un anno fa, del resto, l’accordo arrivò nel pieno precampionato, in occasione della tournée in Giappone di fine luglio".
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