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A tamburo battente. L'Inter da un certo punto della scorsa stagione ha macinato risultati in Italia e in Europa, mettendo le basi per l'ottimo inizio di stagione che sta vivendo quest'anno. Lo testimoniano anche i dati raccolti dalla Gazzetta dello Sport: "Da metà aprile a oggi, non c'è una squadra delle top leghe europee che abbia segnato tanto quanto i nerazzurri in campionato (36 gol), né che abbia la stessa percentuale di vittorie, il 92%. Nel Dna del club c'è però ovviamente la tendenza ad alzare sempre l'asticella, quindi a Empoli queste quattro vittorie devono diventare cinque".
Soltanto tre allenatori nella storia nerazzurra sono riusciti nella manita di vittorie a inizio campionato. E non sono nomi banali: "Si tratta di Antonio Conte, Roberto Mancini e Helenio Herrera, non tre personaggi qualunque. Una volta a testa hanno approcciato al campionato con una manita. Filotto possibile con un mix di entusiasmo, calendario non terribile, compattezza di squadra ed esperienza", prosegue la rosea.
Inzaghi vuole quindi iscriversi al partito dei migliori, strappando tre punti importanti contro l'Empoli. Ma il tecnico punta addirittura a far meglio. Perché i suoi predecessori hanno sì vinto lo scudetto, ma non nell'anno della partenza a razzo, nel quale poi l'ha sempre spuntata la Juventus. "Se Inzaghi dovesse completare la manita di inizio stagione, l'obiettivo diventerà sfatare il tabù ed evitare che ancora una volta i bianconeri vanifichino un inizio di Serie A così dirompente dell'Inter", conclude la rosea.
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