Non c'è stata storia. L'Inter è scesa in campo nel migliore modo possibile ed ha praticamente annullato le speranze del Milan. I rossoneri venivano da una flessione più netta rispetto ai nerazzurri e volevano voltare pagina, ma di fronte hanno trovato un muro invalicabile. A migliaia di chilometri di distanza dal Meazza, gli uomini di Inzaghi hanno ritrovato tutte le loro certezze. La grande bugia sulla parità di livello tra le due è stata cancellata: il campo ieri ha detto che c'è una squadra nettamente più forte dell'altra. In gara secca - certo - poteva succedere qualsiasi cosa, gli ultimi due derby di campionato lo avevano insegnato, ma a Riyad sono emersi i veri valori.
ANALISI
Inter, Inzaghi Re di (Super)coppe. Il derby d’Arabia spazza via una grande bugia
L'Inter ora non deve dimenticarlo, né sciupare l'iniezione di fiducia: riparta da qui una seconda parte di stagione che può finire in crescendo rossiniano. A cristallizzare la differenza tra le due squadre l'atteggiamento messo in campo dai nerazzurri. Subito in vantaggio con un doppio ruggito in apertura, sono stati bravi a leggere i momenti della gara, accettare il palleggio avversario ad inizio ripresa, prima di colpire cinicamente nel finale per chiudere i giochi. Nessun calo di tensione, chiunque è entrato in campo ha risposto positivamente. Lo ha sottolineato anche Edin Dzeko a fine gara, rivelando il vero segreto della grande vittoria.
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Inter, Inzaghi re di Supercoppe
—E' la vittoria di Inzaghi, sempre più re di (super)coppe. Col successo di ieri, Simone ha raggiunto Lippi e Capello a quota quattro, più di tutti gli altri allenatori. Pianta un'altra margherita nel giardino di casa e dà una spallata vigorosa alle critiche sul suo conto. Non se la caverà così, non basterà di certo. Non c'era però modo migliore per iniziare una manovra che soltanto il tempo dirà se sarà vera inversione a U rispetto al passato: serve continuità per ridare serio vigore alle speranze di tutto l'ambiente.
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