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Inter, Inzaghi: “Risultato stretto. Manca l’ultimo passo per un sogno. Gosens è…”

Le parole dell'allenatore nerazzurro dopo la prima delle due semifinali di Champions League tra Milan e Inter terminata da pochi minuti al Meazza

Triplice fischio al Meazza per Milan-Inter. Dopo   di questa sera, il derby di Champions League è al giro di boa e toccherà attendere un'altra settimana per il verdetto definitivo. Simone Inzaghi, allenatore nerazzurro, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il risultato maturato a San Siro dopo i primi 90'. Queste le sue considerazioni, raccolte dall'inviato di Fcinter1908.it:

Qual è la tua analisi?

"Abbiamo fatto un primo tempo straordinario. Il risultato era stretto per quanto visto, i ragazzi sono stati bravissimi ad approcciare una partita molto delicata e sentita. Nel secondo tempo abbiamo coperto bene il campo, a parte il tiro di Tonali. I cambi ci hanno dato una grandissima mano, come devono fare sempre. De Vrij a Roma e stasera non ha sbagliato nulla. Entra da braccetto ed è stato importantissimo. Potevo anche parlare degli altri. Dobbiamo andare avanti con questo spirito. La serata ci soddisfa, ma manca ancora un pezzo per arrivare a un sogno al quale credevamo da agosto".

Come preparerai il ritorno?

"Fortunatamente abbiamo già avuto una partita simile col Benfica. Questo è un derby, ancora più sentita come partita, ma i ragazzi sanno che dovremo fare esattamente come fatto col Benfica. Dobbiamo gestire la partita con la qualità che abbiamo messo in campo. Una cavalcata così è merito di tutti, manca l'ultimo passo".

Mkhitaryan e Dzeko sono sembrati fuori categoria.

"Hanno fatto una grandissima partita. Ho parlato dei subentrati perché avendo giocato a calcio so che è più difficile subentrare, perché chi inizia la prepara mentalmente in modo diverso. Ne avevo anche altri 5-6 in panchina che avevano voglia di entrare. Un allenatore deve prendere tantissime decisioni, qualcuno si aspettava di giocare, qualcuno non era contento, ma tutti avevano una grandissima voglia e così si realizzano serate del genere. Manca l'ultimo passo, ma una squadra matura sa che martedì troveremo un'altra che vuole giocare la finale a Istanbul".

Qual è il principale rischio della partita di ritorno?

"In questi anni abbiamo giocato tanti derby con Leao in campo, sappiamo che è molto importante per loro. Non stravolgerà il nostro piano partita la sua presenza".

Cancella la delusione per lo scudetto dell'anno scorso?

"Mancano ancora sette giorni. Sappiamo che dobbiamo fare un piccolo passo. Stasera è una serata vissuta molto bene, i nostri tifosi erano in minoranza giocando in trasferta, ma ci hanno accompagnato con grandissima voglia".

Cosa hai detto alla squadra prima di andare in campo?

"Siamo stati insieme da ieri a pranzo fino a stasera alle 19 quando siamo partiti da Appiano. Siamo stati tanto insieme, abbiamo cercato di prepararla nel migliore dei modi".

Gosens può giocare col Sassuolo?

"E' un guerriero. Un ragazzo straordinario. Ieri ha fatto il primo allenamento completo, voleva esserci a tutti i costi. Lo staff ha fatto un lavoro straordinario per renderlo disponibile, dovrò valutare bene negli ultimi giorni perché l'infortunio era abbastanza importante. Deciderò insieme a lui e ai medici".

Allenamento con leggerezza è il segreto?

"Ho un gruppo di grandissimi professionisti e ieri eravamo sorridenti. Probabilmente prima del Benfica un po' meno, si vive di momenti. In questi ultimi giorni li avevo visti rilassati, stasera sono stati bravissimi. Sono contento della partita, ma tra sei giorni ci sarà un altro match importantissimo".