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Una situazione completamente capovolta. Da ‘dead man walking’ a eroe. E alla luce dei risultati attuali e della scadenza tra poco più di un anno, la questione contratto diventa una priorità tra l’Inter e Simone Inzaghi.
“La parabola dell’allenatore è ugualmente esaltante e paradossale” sottolinea Tuttosport. La squadra nerazzurra ha raddrizzato la stagione nell’ultimo periodo conquistando la finale di Coppa Italia e sistemando la classifica in campionato, oltre ad avvicinarsi alla finale di Champions, grazie a sei vittorie consecutive con 17 gol segnati e 1 solo subìto.
Inzaghi, che può essere il primo allenatore italiano della storia dell’Inter dopo Giovanni Invernizzi a raggiungere l’atto finale di Coppa Campioni/Champions League, è ritenuto il primo responsabile dei 20 punti di ritardo sul Napoli, ma l’inversione di tendenza non può che far riflettere il club nerazzurro.
“Era un “dead man walking”, Inzaghi, mentre ora sta diventando un eroe, capace pure di ribaltare l’aurea nefasta nella storia degli euroderby milanesi - aggiunge Tuttosport -. E questo renderebbe alquanto impopolare, per non dire imbarazzante, un esonero soprattutto se l’allenatore dovesse volare a Istanbul e conquistare un posto per la Champions che verrà, al netto del risultato della finale”.
Nasce così il problema del rinnovo del contratto, in scadenza, con adeguamento dell’ingaggio. Inzaghi e l’Inter non ne hanno mai parlato ma il pass per Istanbul può valere nella testa del suo entourage un prolungamento.
“Marotta, d’altronde, non è solito iniziare la stagione con un allenatore in scadenza e questo pone il club davanti a un bivio, tra addio e un rinnovo che però comporterebbe la necessità di chiarirsi sui tantissimi problemi emersi in stagione” sottolinea il quotidiano.
Toccherà a Steven Zhang decidere se proseguire con Inzaghi o dirsi addio, una scelta che sta diventando sempre più impopolare.
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