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Inter-Juve, assurde le critiche a Spalletti: ecco perché ha avuto ragione. E chi voleva 2 punte…

Alfio Musmarra

L'editoriale di Alfio Musmarra per Fcinter1908: da Inter-Juve alle critiche nei confronti di Spalletti

"Abbiamo ancora negli occhi la partita con la Juventus, una gara che avremmo potuto vincere con un po’ più di cattiveria nel primo tempo, ma che avremmo potuto anche rischiare di perdere nel secondo. Ho letto piogge di critiche nei confronti di Spalletti come se fosse il primo responsabile della mancata vittoria, come se godesse nel non voler battere la Juve,  come se di divertisse di proposito a inventarsi cambi cervellotici per depotenziare la squadra.

" Ora vi chiedo: ma vi sembra normale? Ovviamente no. Nessuno che abbia sottolineato l’ottima prestazione della squadra che per un’ora di gioco ha messo sotto un avversario di gran lunga più forte. Poi le scelte possono essere discusse e discutibili ma solo la foga de momento può offuscare le menti allontanandole dalla realtà. Nel secondo tempo la squadra ha perso freschezza e lucidità dopo un primo tempo giocato a ritmi molto alti. Gli avversari che tecnicamente restano superiori hanno preso campo creando quei pericoli che non avevano creato nella prima ora di gioco. E quando ti rendi conto che che l’avversario ne ha più di te è meglio limitare i danni accontentandosi.

"Si potevano schierare due punte? Certamente, ma il centrocampo era in sofferenza: Brozovic al rientro dopo l’infortunio ha sbagliato qualche pallone di troppo rallentando spesso la velocità di manovra. È proprio in mezzo la squadra di Spalletti è andata in difficoltà patendo alcune ripartenza dove la Juve ha attaccato in superiorità numerica. Proprio in questo senso mettere due punte avrebbe squilibrato la squadra ancor di più. Aveva senso cercare di vincere ( ma anche di perdere) in un momento dove conviene più pensare a raggiungere la zona Champions?

"Giusto accontentarsi visto l’andazzo dell’ultima mezz’ora. Anche io come in molti a San Siro ho alzato gli occhi al cielo all’ingresso di Joao Mario, visto l’ultima prestazione sinceramente aberrante eppure il portoghese ha fatto il suo, riuscendo a fornire quell’equilibrio a sinistra che Keita Balde non è in grado di dare. Basti riprendere la partita con la Roma, dove una sua mancata copertura nei minuti finali ha consentito alla Roma di sfiorare il gol evitato solamente da una prodezza di Handanovic. Fosse stato stanco..ma era entrato anche da pochi minuti..

"Si può fare di più? Certamente però nelle difficoltà proviamo a guardare le cose anche in maniera positiva. Tra le pretendenti al posto Champions ad oggi siamo in una buona posizione che ci lascia ben sperare, rimestare sempre nel torbido non ci porterà da nessuna parte. Attendiamo certezze poi spetterà alla società continuare a migliorarci. Il modo? Spetta a loro..noi non possiamo fare altro che attendere fiduciosi.