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Inter-Juve, Inzaghi batterà su un tasto in maniera ossessiva. Un elemento è da non sottovalutare

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Da domani il tecnico nerazzurro insieme ai suoi ragazzi inizierà a preparare la gara contro i bianconeri
Gianni Pampinella Redattore 

L'Inter ha imparato a vincere anche le gare considerate 'sporche'. Lo ha fatto nella finale di Supercoppa contro il Napoli e si è ripetuta la Franchi contro la Fiorentina. I nerazzurri hanno imparato a soffrire quando necessario gestendo i diversi momenti della partita. Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, Simone Inzaghi si appoggia a una squadra cresciuta e matura, sotto ogni punto di vista. "Anche su quello mentale, visto con quale abilità è riuscita fin qui a dribblare la pressione. L’Inter ha finora battuto tutte le grandi, classifica alla mano. La Juventus è l’eccezione, è il cerchio da chiudere il 4 febbraio".

Inter Inzaghi

"Da domani Inzaghi scenderà nei dettagli del piano tattico, con i suoi. Come prima dell’andata, batterà su un tasto in maniera ossessiva, ovvero la necessità di evitare le ripartenze, di concedere alla Juventus il terreno preferito, ovvero quello di innescare i suoi attaccanti in velocità. Il pericolo numero uno non può non essere Vlahovic, considerato il momento di forma del centravanti di Allegri. Ma il giocatore considerato il vero motore juventino è Rabiot, uomo in grado di strappare e di cambiare passo". 


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"È qui che i centrocampisti dell’Inter dovranno sdoppiarsi, tra la fase di proposizione e quella difensiva. Movimenti che l’Inter ha ormai mandato giù a memoria, per i quali torneranno buoni ovviamente i rientri post squalifica di Barella e Calhanoglu. Inzaghi ha tutta la rosa a disposizione e una possibilità di scelta anche a partita in corso, elemento da non sottovalutare. Inzaghi ne ha fatto un comandamento. E anche nelle ultime partite ha coinvolto tutti, anche chi ha convinto meno fin qui come Sanchez e Arnautovic. Ne guadagna lo spirito di gruppo, questa è l’idea. E con questa convinzione che l’Inter si approccia al 130° giorno di imbattibilità. Com’è che si dice (più o meno)? Fatto 130...".

(Gazzetta dello Sport)

 

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