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Inzaghi: “Fraintesa l’esultanza di Lukaku. Avevamo dominato. Inter compatta e aggressiva”
Simone Inzaghi, dopo la partita con la Juventus, ha parlato ai microfoni di Mediaset della partita e soprattutto del finale di gara incandescente che ha visto Lukakusegnare su rigore, esultare ed essere ammonito per la sua esultanza. Il doppio giallo, il primo era arrivato poco prima per un fallo su Danilo, gli vale la squalifica nella partita di ritorno. «È stata fraintesa l'esultanza di Lukaku che esulta sempre così. Purtroppo ne è scaturito un parapiglia finale, sicuramente non bello da vedere che ci priverà dell'attaccante e di Handanovic nella semifinale di ritorno, due giocatori fondamentali per noi».
-Gosens dice che il casino lo hanno fatto loro, inteso come i giocatori: le è piaciuta la reazione a questo momento?
Assolutamente sì. Hanno fatto una grande gara. Il mio giudizio non cambia per il risultato: abbiamo comandato la partita per quasi novanta minuti. Non siamo riusciti purtroppo a fare gol nonostante azioni importanti, come quella di Lukaku, quella di Mikhi. Niente da dire ai ragazzi: compatti e aggressivi, quello che avevo chiesto. Una partita difficile in un momento difficile per noi, però era il primo round e avremo il ritorno a casa. Una competizione a cui teniamo e con una vittoria potremmo fare un'altra finale.
-Ma sul campo c'è stato qualcosa che ha innescato la reazione di Lukaku?
Sì, si è percepito a io vado oltre. Vedo un giocatore che segna e che esulta e lì succede tutto. Adesso devo essere lucido e pensare che nella semifinale di ritorno l'esultanza di Romelu sarà pesante, un giocatore importantissimo, come Handanovic. Sicuramente non è stato uno spettacolo bello da vedere, prima era stata corretta fino all'episodio del finale.
-L'Inter ha giocato bene e ha avuto supremazia territoriale: una delle più belle Inter. Ma nel caso del gol preso è un errore grave e ti fa arrabbiare...
Assolutamente, l'ho rivisto. Dovevamo uscire su Rabiot prima, c'erano due calciatori che potevano evitare il cross. Poi abbiamo fatto una diagonale troppo stretta e il tiro di Cuadrado purtroppo è passato di fianco al portiere, Bastoni era sulla traiettoria e non è riuscito a rinviare. Non dovevamo prendere quel gol a 12 minuti dalla fine perché avvisaglie non ce n'erano state prima, devo essere sincero. Ma sono molto soddisfatto di una partita aggressiva, determinata, della mia squadra su un campo dove è difficile giocare per tutti. Siamo qua arrivati a Torino con un risultato che poteva essere diverso ma mi prendo la prestazione. Come ho detto prima il mio giudizio non sarebbe cambiato anche se avessimo perso.
-L'Inter ha calciato tanto in porta, ma non si riesce a concretizzare tutta la mole di gioco che viene creata...
Sì, soprattutto nel 2023. Non dimentichiamo che l'anno scorso siamo stati il miglior attacco ora siamo il secondo o terzo. È un problema che ci ha condizionato nelle ultime partite, la squadra crea tanto e meritava risultati diversi. In questo momento dobbiamo lavorare di più e meglio perché le buone prestazioni che stiamo facendo, a parer mio, non bastano. Stiamo giocando spesso, i giocatori sono abituati però semifinali di Coppa e quarti di Champions solitamente non si accumulano in un mese. Questa volta, vuoi per il Mondiale, vuoi per la sosta lunga, si sono accumulati.
-I tifosi avevamo mugugnato chiedendo impegno ai tuoi. Si può ricominciare a ricucire il rapporto dopo questa gara?
La nostra tifoseria è unica e impareggiabile. Bastava vedere che sabato fino al 95esimo tutto lo stadio è stato con noi, soprattutto la Curva, non ci ha mai lasciati soli. Ci ha incitati tutto il tempo. Siamo l'Inter, è normale che ci si aspetti risultati diversi; Volevamo fare di più e meglio. Ma stasera c'è stata un'ottima risposta da parte di tutto l'ambiente.
(Fonte: Mediaset)
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