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Inter-Juve, sfida da scintille tra Kondogbia e Pogba. E c’è retroscena: i bianconeri…

Alessandro De Felice

Inter-Juventus è anche – in parte – un piccolo derby di Francia, perché ci sono due ragazzi transalpini che domani sera al Meazza battaglieranno fino all’ultimo secondo. Kondogbia e Pogba, che l’edizione odierna di TuttoSport...

Inter-Juventus è anche - in parte - un piccolo derby di Francia, perché ci sono due ragazzi transalpini che domani sera al Meazza battaglieranno fino all’ultimo secondo. Kondogbia e Pogba, che l’edizione odierna di TuttoSport definisce “i prototipi del pallone che verrà, atleti totali con tecnica da playstation”. La contrapposizione dei due centrocampisti francesi viene definita come la faccia potenzialmente più elettrizzata di Inter-Juventus, che magari potrebbe essere decisa dai bomber , ma che proprio lì in mezzo al campo potrebbe produrre parecchie scintille.

Kondogbia-Pogba, due ragazzi legata da un’amicizia profonda nata durante i ritiri delle giovanili della Nazionale francese. Erano amici di stanza e insieme in campo hanno anche vinto un Mondiale Under 20. L’esplosione di entrambi è avvenuta la stessa estate, quando Paul passa alla Juventus e Geoffrey si fa conoscere a Siviglia. Leggenda vuole che lo stesso Pogba abbia consigliato ai bianconeri di prendere Kondogbia, e che i bianconeri ci abbiano anche provato, senza mai raggiungere la cifra necessaria per portarlo a Torino. Tra i due c’è sempre stato un forte legame, un rapporto che non prevede forme di dualismo, anche se nel presentare l’interista all’arrivo a Milano hanno immediatamente provveduto ad etichettarlo come l’anti-Pogba. 

Un’etichetta che non piace affatto a Kondogbia, che per amicizia non si ritiene antagonista del connazionale e soprattutto perché sa di essere un giocatore diverso, con altre doti. Quella di domenica sera sarà una sfida interessante anche perché sia l’interista che il bianconero hanno trovato qualche difficoltà nel corso della stagione: il primo deve adattarsi al campionato di Serie A e scrollarsi di dosso il peso della responsabilità dei tanti soldi spesi per lui, mentre il secondo deve scordarsi di indossare la numero dieci e ricominciare a fare ciò che ha sempre fatto. Nulla di più. 

L’edizione odierna di TuttoSport definisce quella di domenica sera come la sfida del futuro: "se uno dei due riesce a vincere e a brillare supera la crisi, conquista una settimana di celebrazioni e la possibilità di sfottere l’amico via cellulare”. Intanto Didier Deschamps osserverà con enorme attenzione la partita.