Il giudizio sull'Inter resterà sospeso ancora per circa un mese, ma il bicchiere oggi non può che essere mezzo pieno. Aver battuto la Juventus a Milano è soddisfazione che non sbiadisce mai, iniezione di fiducia che serviva in preparazione al tour de force che attende i nerazzurri. La finale di Coppa Italia dà un sapore sicuramente più dolce alla stagione a appesantisce il piatto che ospita i meriti di Inzaghi e i suoi ragazzi sulla bilancia che decreterà il responso finale. L'allenatore nerazzurro sa che nulla è compiuto, ma può essere soddisfatto per aver conquistato la possibilità di alzare l'ennesima coppa in campo nazionale.
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Questa Inter può davvero sognare. Ieri derby d’Italia mai visto prima
Ma l'Inter, come detto, può andare ben oltre la soddisfazione di ieri sera. In quest'ottica, aver eliminato la Juventus può essere senz'altro iniezione di fiducia e benzina nel motore. Con queste prestazioni e questi risultati, la fatica si avvertirà sicuramente meno. Arriveranno però serate più complicate e con posta in palio più alta, l'Inter dovrà confermare di esserne all'altezza. La sensazione è che questa squadra riesca ad ottenere ciò che vuole davvero: con il giusto atteggiamento nessun traguardo le sarebbe precluso. Sembra incredibile, soprattutto per gli scivoloni in campionato, ma tant'è: la stagione può davvero diventare magica.
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Inter-Juventus mai vista prima
—Di Inter-Juventus di ieri sera, però, resta anche un aspetto cha la rende inedita. Praticamente mai vista prima. In molti avranno probabilmente già dimenticato il nome dell'arbitro, segno di una gara senza sbavature e nessuna polemica. Zero episodi controversi: un po' sicuramente anche per la mano della dea bendata, ma molto più per la prova di grande personalità del direttore di gara. Sempre al posto giusto, con spalle larghe e fischi decisi. Dopo la burrasca dell'andata serviva qualcuno che tenesse dritto il timone e la scelta dei vertici arbitrali è stata sicuramente azzeccata. Nel post partita si è parlato di tutto, tranne che dell'arbitro: non poteva esserci riconoscimento migliore per Daniele Doveri.
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