- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
copertina
Il ds dell'Inter era in questi giorni a Cagliari per una festa di compleanno, ma l'interesse per il centrocampista del Cagliari Barella c'è e negli ultimi giorni ci sono stati anche dei contatti. Barella è cresciuto tanto nell'ultima stagione e il club nerazzurro vuole anticipare la grande concorrenza che c'è per portarlo via da Cagliari. Tra Inter e Cagliari e tra i nerazzurri e Barella le ipotesi di accordo sono già sul tavolo. Il presidente del Cagliari Giulini lo valuta 50 milioni e sulle sue tracce ci sono il Napoli, ma anche Chelsea, Arsenal e United.
"Ecco, di fronte a un’asta con le tre potenze inglesi l’Inter non avrebbe probabilmente gli argomenti giusti per partecipare al gioco al rialzo, ed è proprio per questo che l'Inter sta pensando a un accordo diverso e più articolato. Innanzitutto la priorità nerazzurra resta quella di ottenere il prima possibile i circa 40 milioni di plusvalenze per gli accordi con l’Uefa, poi una volta fuori dal settlement agreement – ossia dal primo luglio – l’Inter avrà più spazio di manovra. Dovesse arrivare una cessione eccellente si potrebbe davvero tentare l’affondo immediato per Barella, avvicinandosi di più alla richiesta economica del Cagliari ma cercando comunque di abbassare la quota con l’inserimento di qualche giocatore. Ma questo è il piano B dei nerazzurri. Quello A prevede invece una valutazione un po' inferiore e in ogni caso legata a non più di 25 milioni cash, di bonus legati al rendimento nell'Inter del giocatore per almeno un'altra decina di milioni (e siamo a 35 potenziali...), più la cessioni di uno o più giovani, magari con il diritto di recompra. Pinamonti è uno dei nomi che piacciono al Cagliari. Ma potrebbero interessare anche Emmers o Vanheusden. Questo schema prevederebbe in realtà uno scenario più a lungo termine, con una ipotesi di collaborazione ad ampio raggio tra i due club anche in futuro su giovani da acquistare o valorizzare. I rapporti tra Giulini e l'Inter sono da sempre buoni, il Cagliari però non si sente satellite di nessuno (l'affare Nandez portato avanti dai sardi in solitaria ne è la testimonianza). Però un rapporto più alla pari e la possibilità magari di far giocare in Sardegna dei talenti che a Milano possono trovare meno spazio avrebbe un senso anche per i rossoblu. Barella quindi come chiave di una sinergia più ampia e lunga nel tempo", si legge su La Gazzetta dello Sport.
© RIPRODUZIONE RISERVATA