Inter, ecco in cosa si è vista la mano di Conte. Da Lukaku messaggi d’amore, Lautaro come CR7

L'analisi di Fcinter1908.it su Bologna-Inter di ieri pomeriggio

Missione compiuta. Anche a Bologna, l'Inter ha conquistato tre punti, facendo il suo dovere. A prescindere dalla vittoria della Juventus poco più tardi, i nerazzurri hanno dato il segnale migliore sia ai bianconeri, tenendo il loro passo, che al Napoli, approfittando della caduta della squadra di Ancelotti contro la Roma. Inoltre, non poteva esserci modo più appropriato di avvicinarsi alla gara con il BorussiaDortmund. Martedì in programma uno snodo importante della stagione e il ruggito della Beneamata si è sentito anche oltre confine.

SENZA SOSTA - Partita dall'importanza clamorosa, come testimonia anche la lunga serie di abbracci fra Antonio Conte, calciatori e staff tecnico al triplice fischio. Senza lasciarsi prendere dal panico, la squadra nerazzurra è riuscita a ribaltare lo svantaggio. Prova di maturità, consapevolezza dei propri mezzi ed organizzazione che non lascia spazio all'improvvisazione. Nemmeno nei momenti più difficili. In questo la squadra sembra aver davvero compiuto un concreto balzo in avanti rispetto al recente passato e i meriti dell'allenatore sono evidenti.

NOTE LIETE - La gara di Bologna ha lasciato in eredità sprazzi di Valentino Lazaro. L'austriaco è riuscito a scrollarsi di dosso una buona parte del timore che lo ha accompagnato nei primissimi minuti ufficiali da nerazzurro. Ha fatto intravedere quanto possa determinare la fase offensiva dell'Inter in determinati momenti. In attesa di ritrovare clean sheet preziosi in campionato, Antonio Conte si gode l'esuberanza del suo reparto avanzato: Romelu Lukaku continua a mandare messaggi d'amore sotto forma di gol ai suoi tifosi e prova a convincere anche i più scettici (ancora?), mentre Lautaro Martinez è testimonial dello spirito e determinazione che l'allenatore vuole vedere in campo. Preziosissimo anche senza mettere la firma nel tabellino marcatori: il suo guizzo a tempo scaduto ha avuto lo stesso peso di quello di Cristiano Ronaldo in Juventus-Genoa di qualche giorno fa.