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Corre l'obbligo però di andare oltre la delusione, senza lasciarsi condizionare dal risultato nei giudizi. La verità è che l'Inter ha dominato per ampi tratti e avrebbe meritato i tre punti, scivolati via soltanto per due episodi in una gara che sembrava virare in tutt'altra direzione. Perché pur senza alzare al massimo i giri del motore, la squadra ha fatto la partita che doveva. Non era facile per i decibel del Ferraris e per l'intensità del Genoa, ma le risposte sotto certi aspetti sono arrivate.
Quando il rodaggio finirà, sarà più facile gestire le energie e le situazioni in campo. Ora le gambe non girano allo stesso modo per tutti, ma è fisiologico al termine di una preparazione cominciata a scaglioni e comunque mirata a rendere nel lungo periodo. Maggiore lucidità porterà maggiore equilibrio, anche a fronte di cambi tattici coraggiosi come quello proposto da Inzaghi a metà ripresa, rinunciando al play in un centrocampo a due composto da due incursori alle spalle delle tre punte. Scelta interessante, sarà il piano B tanto invocato? Anche in questo caso servirà tempo per risposte definitive.
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