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Inter, Lautaro ora è double face. E lo spogliatoio ha recepito il messaggio della dirigenza

Daniele Vitiello

L'analisi dopo Inter-Sampdoria di ieri pomeriggio

Guai a dare per vinta l'Inter. Se ne è accorto chi ha scommesso sulla Sampdoria in questi giorni, facendo leva sul trambusto provocato dal caso Icardi, e chi lo ha fatto a gara in corso, soprattutto dopo il gol di Manolo Gabbiadini, convinto che le speranze di vittoria dei nerazzurri si sarebbero sciolte sotto la luce dei riflettori del Meazza. Come se anni di storia non avessero insegnato abbastanza a proposito del DNA della Beneamata, che la rendono nel bene e nel male l'incubo degli appassionati di pronostici. Il caos delle ultime settimane ha sicuramente reso più difficile il lavoro di Luciano Spalletti e dei calciatori, costretti a fare i conti con una maglia che talvolta pesa più di altre, ma le risposte che la società si attendeva non sono tardate ad arrivare, così come gli applausi di un Meazza che ha sottolineato più volte la convincente prova di ieri pomeriggio contro i blucerchiati. Gli sprazzi di luce iniziano ad intensificarsi perché il gruppo sembra aver recepito il messaggio della dirigenza: testa bassa e pedalare per il bene del club è la via da percorrere per raccogliere a fine stagione anche i risultati individuali sperati. 

Probabilmente anche Mauro Icardi avrà ora deciso di puntare il navigatore utilizzando le stesse coordinate dei compagni, che dal punto di vista caratteriale hanno sfoderato una delle migliori prove della stagione, a dimostrazione della tanto invocata unità d'intenti. La presenza dell'ormai ex capitano allo stadio è sicuramente un segnale positivo per il resto dello spogliatoio e per i tifosi: una mano tesa che potrà servire nel medio periodo a ricucire lo strappo se non ci si fermerà alla passerella di San Siro. Intanto Spalletti torna a gongolare perché sta recuperando un trascinatore come Radja Nainggolan sul quale aveva investito molte speranze, del resto come l'intera dirigenza, ma anche perché in quanto a serietà - nonostante tutto - Ivan Perisic ha dimostrato di poter dare lezioni a parecchi suoi colleghi. Il tutto condito da una nuova certezza che accompagna il tecnico di Certaldo: il poter fare affidamento su un Lautaro Martinez double face, all'occorrenza doppione di Icardi o il suo alter ego, per favorire in un senso o nell'altro lo sviluppo del gioco a seconda degli avversari. Petrolio grezzo da lavorare in vista del futuro.