Inter, Lautaro ora è totale: nell’ultima versione ha aggiunto un’altra arma

Chissà quali altri margini di crescita abbia ancora. Sta di fatto, che già così è assolutamente devastante. Lautaro Martinez è un gioiello tirato perfettamente a lucido da Simone Inzaghi, che lo ha portato ad essere centro del gioco in entrambe le fasi. Lo sottolinea anche la Gazzetta dello Sport: "Oltre agli straordinari numeri in zona gol (14 reti in 15 giornate di campionato, 16 in stagione considerando anche la Champions League), alla capacità di legare il gioco, al suo essere leader de nerazzurri, nelle ultime partite l'argentino ha messo in mostra la sua fame nel recuperare palloni, fuoco da cui sono nati diversi gol nerazzurri".

Ieri la chiara dimostrazione del nuovo livello raggiunto dal Toro. "Due reti delle quattro segnate dall’Inter contro l’Udinese sono arrivate così: da palloni scippati da Lautaro agli avversari. Un Toro affamato, leader, trascinatore. A prescindere dai (tanti) gol segnati. Contro i bianconeri aveva voglia di segnare, di ritrovare la rete davanti alla sua gente oltre due mesi dopo l’ultima esultanza a San Siro, contro il Bologna il 7 ottobre scorso", si legge giustamente. Ed era successo anche con il Napoli nell'azione del gol di Barella.

"Lautaro, ancora una volta, è immagine dell’atteggiamento di tutta la squadra: un giocatore sempre più a tutto campo, in evoluzione rispetto al passato". Lo confermano i dati: "La crescita del Lautaro tuttocampista è evidente, confrontando la mappa attuale con quelle delle ultime stagioni: rispetto all’anno scorso, per esempio, il Toro occupa più zone nella metà campo avversaria, andando anche sugli esterni. Un upgrade graduale e costante, per un giocatore che sembra non avere limiti. Ora è anche rubapalloni: anche da questa prospettiva, la scultura è un capolavoro".

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