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Getty Images
Due veri e propri fattori. Imprescindibili per l'Inter di Simone Inzaghi, che si affida a loro per conquistare il secondo trofeo stagionale. Lautaro Martinez e Ivan Perisic rappresentano due certezze dei nerazzurri e lo saranno anche questa sera, nella sentitissima sfida contro la Juventus.
Il 'Toro' e la 'gallina'. Sono questi i soprannomi dei due calciatori nerazzurri. E se quello dell'argentino è noto, La Gazzetta dello Sport spiega il motivo alla base del nomignolo del croato: "Aiutava papà in un pollaio ad Almissa, città marinara croata a sud di Spalato che tanto piace ai turisti: il soprannome “gallina” nasceva allora ed è ormai solo una gag tra gli amici di un tempo".
Il feeling tra Lautaro e Perisic si è perfezionato in questa stagione, che i due vogliono concludere nel migliori dei modi:
"Perisic è in un fase di onnipotenza psico-fisica per cui non sembra conoscere fatica alcuna con buona pace di Gosens, Lautaro dopo diverse pause ha ritrovato il feeling col gol che adesso lo guida a ogni partita. Prima della squalifica aveva segnato tre volte in 12 partite di A e tutte nel party di San Siro del 4 marzo contro una Salernitana che era assai meno battagliera di adesso, ma da quando è tornato ne ha infilati cinque in cinque partite. Il piede è caldo e anche il cuore scoppia di emozioni".
I rumors sul futuro del 'Toro' e la possibilità di lasciare l'Inter continuano a rimbalzare:
"Nonostante la volontà ferrea di legarsi a Milano per i prossimi anni, il Toro sa che nel mercato in arrivo si parlerà parecchio di lui. Per questo, decidere una Coppa con un gol sarebbe il modo migliore per alleggerire l’eventuale saluto. Il suo rigore nella Supercoppa di gennaio, poi vinta ai supplementari, induce pure un certo ottimismo".
Anche il futuro di Perisic sembra essere ancora a tinte nerazzurre, nonostante un contratto in scadenza tra meno di due mesi:
"Tra un mese e mezzo il contratto muore di morte naturale, ma mai come negli ultimi giorni è cresciuta la volontà, sua e dell’Inter, di prolungare ancora per un po’ la convivenza".
Il croato ritrova Cuadrado e sfida la Juventus, in un match che promette scintille, in attesa di definire un futuro ancora da scrivere.
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