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È un’Inter Lautarocentrica: si parte sempre 1-0, lui punta al 30 e… lode. Inzaghi…

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La Gazzetta dello Sport sottolinea l'importanza dell'attaccante argentino, nuovo capitano della squadra nerazzurra

L’Inter si aggrappa a Lautaro Martinez. Nella stagione in cui vuole tornare sul tetto d’Italia e conquistare la seconda stella, la formazione nerazzurra si aggrappa alla condizione fisica e alla vena realizzativa del suo nuovo capitano.

Già nella passata stagione il Toro ha avuto un impatto che la Gazzetta dello Sport definisce ‘da Ironman’: 57 presenze su 57 partite giocate dall’Inter.


“Solo che nella passata stagione Inzaghi poteva permettersi il lusso di concedergli qualche panchina, di sfruttarlo in qualche partita anche solamente per l’ultima mezzora, giusto per tenere alta condizione e confidenza con il gol, con il campo e con i compagni”.

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Lautaro è arrivato col fiato corto alla fine della stagione con 28 gol a segno, di cui 21 in Serie A.

Quest’anno sarà fondamentale evitare i periodi di astinenza che nelle passate stagioni hanno frenato l’impatto devastante del Toro e rallentato la corsa dell’Inter.

Lautaro nel 2023 resta l’attaccante in Europa col miglior rapporto minuti giocati/gol: 89,81’

“Tradotto in termini pratici, è come se l’Inter con lui in campo partisse sempre da 1-0. Lautaro quest’anno punta quota 30, con l’obiettivo di ottenere anche la lode. Che altro non è che lo scudetto numero 20 della storia dell’Inter”.

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Contro il Monza, Lautaro ha centrato un altro record: da quando è in Italia ha messo il piede in 101 reti in A (81 gol e 20 assist), e in questo 2023 è il secondo miglior realizzatore del campionato con 16 centri, alle spalle di Osimhen (18).

Intanto Inzaghi studia le rotazioni per far rifiatare Lautaro:

“Con Thuram, sarà più semplice dividersi lo spazio: Marcus ama muoversi molto sul fronte offensivo, anche andare a prendere la palla sugli esterni. Così, Lautaro resta il terminale offensivo, lo stoccatore pronto a trasformare in gol ogni palla in arrivo in area. Con Arnautovic, invece, dovrà essere bravo a sfruttare l’abilità dell’austriaco nel giocare spalle alla porta e creare spazi: è lì che Lautaro dovrà esaltarsi per migliorare i numeri del passato”.

Il quotidiano conclude sottolineando l’importanza del Toro:

“È un’Inter Lautarocentrica che dipenderà dal suo campione del mondo: il rischio di usura è alto, toccherà a Inzaghi trovare il modo di farlo riposare senza perdere punti”.

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