- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
copertina
MILAN, ITALY - AUGUST 12: FC Internazionale extends the contract to Lautaro Martinez of FC Internazionale until 2029 at Inter HQ on August 12, 2024 in Milan, Italy. (Photo by Mattia Pistoia - Inter/Inter via Getty Images)
Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport a margine della proiezione del film "Inter. Due Stelle sul Cuore" dedicato alla Seconda Stella, Lautaro Martinez, capitano nerazzurro, è tornato così sulla stagione passata e ha parlato poi degli obiettivi futuri: "Questo scudetto è stata l’emozione più grande della mia carriera, almeno a livello di club. Poi certo, c’è il Mondiale vinto con l’Argentina, che per me è stato il sogno da bambino che ho potuto realizzare. È molto difficile fare una classifica. Questa seconda stella mi resterà dentro per sempre. E lo stesso vale per i miei compagni. È una cosa speciale, è la verità, è realmente straordinario. E questo film ci dà la possibilità di rivivere le emozioni vissute lungo tutta la stagione. È stato un anno impegnativo, ma con il lavoro di gruppo siamo riusciti a costruire qualcosa di incredibile. Se devo scegliere un’immagine di tutto l’anno, un momento, ecco: io che al fischio finale del derby del 22 aprile avrei voluto correre sotto la curva verso i miei tifosi.
E invece non ci riesco, perché ero come bloccato dall’emozione. Nella mente in quell’istante mi sono passate tante cose, i momenti difficili vissuti insieme ai miei compagni e allo stesso tempo la soddisfazione per essere riusciti ad andare oltre: tutto il lavoro ha pagato, siamo orgogliosi. Questo scudetto è stato molto importante per la carriera di noi giocatori e per il club. Ma ora non dobbiamo fermarci. Dobbiamo continuare a vincere trofei, a portare l’Inter il più in alto possibile. Dobbiamo avere la voglia di crescere ogni giorno, a livello individuale e come gruppo in ogni aspetto: l’obiettivo è alzare il livello sempre. Speriamo in nuovi film, magari! Più facile vincere l’Oscar o il Pallone d’oro? No dai, l’Oscar no...più semplice il Pallone d’oro".
© RIPRODUZIONE RISERVATA