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Inter, l’impronta spallettiana: non segna solo Icardi, il confronto col passato è significativo

Matteo Pifferi

L'Inter è diventata la cooperativa del gol

Non solo Mauro Icardi, non solo una difesa di ferro (6 gol subiti, la migliore in Serie A) ma anche 21 gol segnati grazie ad 11 giocatori. E' questo il record che mette in luce la "cooperativa" del gol qual è la squadra di Spalletti. Un record condiviso con Roma e Atalanta impreziosito dalle sei reti di Mauro Icardi, capitano nerazzurro e autore di 6 reti nelle ultime 4 partite, se si escludono i match non disputati contro Cagliari e Genoa. "Tutto secondo copione, quindi. Ma la forza della nuova Inter adesso è anche altrove, ovvero nei 10 giocatori – extra Maurito – che da agosto hanno già portato in dote almeno un gol alla causa nerazzurra. E questa sì che è una novità: l’Inter una stagione fa si è fermata a 12 marcatori totali, mentre a questo punto era arrivata a 7, con Icardi e Perisic in gol già la bellezza di 15 volte (11 più 4)", evidenzia La Gazzetta dello Sport.

Un'inversione di tendenza che è stata aiutata da un ottimo mercato concluso dalla dirigenza, che ha dato in dote a Spalletti gente del calibro di Lautaro, Politano, Nainggolan, deVrij e Keita, unico ancora senza reti. Spalletti è riuscito a sfruttare tutte le frecce del suo arco, dando "un'impronta più... spallettiana, ovvero più concreta alla voce gol, grazie alle marcature di Brozovic (2), Nainggolan (2), Gagliardini (2), Politano (2), Candreva, D’Ambrosio, De Vrij, Joao Mario e Lautaro", scrive la Rosea. In Europa solo Dortmund (14 marcatori) e PSG (12 in 12 incontri) hanno fatto meglio dell'Inter che segna quasi sempre in area di rigore - solo Brozovic con la Lazio ha segnato da fuori area -, "il giardino di casa di Icardi".