- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
copertina
Spalletti lo voleva quando allenava la Roma, ma alla fine Borja Valero aveva scelto di rimanere a Firenze. Una stagione dopo lo spagnolo e l'allenatore nerazzurro si ritrovano all'Inter. L'inizio dello spagnolo è stato confortante, l'Inter sembrava aver trovato il suo centrocampista che mancava da tempo. Col tempo, però, Borja Valero ha iniziato ad arrancare, è calato, come tutta la squadra, dopo 4 mesi tirati in cui l'Inter ha raccolto ottimi risultati arrivando anche in vetta alla classifica. Nel 4231 di Spalletti, lo spagnolo ha quasi sempre giocato da trequartista (14 partite), a volte è stato utilizzato come mediano al fianco di Gagliardini o Vecino. Con un Brozovic super, le gerarchie del centrocampo nerazzurro sono cambiate e lo spagnolo ha iniziato spesso le partite dalla panchina.
Contro l'Atalanta, causa assenza per squalifica del croato, Borja Valero ha agito davanti la difesa, ma contro il dinamismo dei centrocampisti orobici, ha sofferto e non poco. Anche nel ruolo di trequartista Spalletti ha trovato in Rafinha l'uomo giusto in grado di dare un cambio di marcia alla squadra a partita in corso. Quale soluzione adottare quindi? Una potrebbe essere quella di cambiare modulo passando a un 433 con Borja che tornerebbe a fare l'interno di centrocampo. Soluzione difficile visto che un cambio di modulo al momento non è contemplato da Spalletti (la difesa a 3 schierata contro l'Atalanta è stato un caso dovuto alle assenze). L'altra soluzione potrebbe essere quella di riservare degli spezzoni di partita allo spagnolo, a 33 anni, non molti per un giocatore ma neanche pochi per un centrocampista, sembra aver perso lo smalto di un tempo, lontano anni luce dal giocatore ammirato con la Fiorentina.
© RIPRODUZIONE RISERVATA