Tocca all'Inter aprire i quarti di finale di Champions League. I nerazzurri questa sera saranno di scena al Da Luz contro il Benfica, dalla squadra di Inzaghi ci si aspetta una grande reazione dopo le recenti prestazioni deludenti in campionato. Messi spalle al muro i giocatori dell'Inter, finora, hanno sempre reagito.
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Inter, bonus finiti per Inzaghi: a Lisbona per risorgere. La semifinale vale oltre 20 mln
"Simone Inzaghi è uno specialista del “mata mata”, le partite a eliminazione diretta. Ne ha giocate 32, finali incluse, tra coppe nazionali e internazionali e il suo bilancio è lusinghiero: per 18 volte ha superato il turno e ha vinto sei finali. Ventiquattro su 32, il 75 per cento, tre volte su quattro. Inzaghi non ha più bonus da spendersi. Un’imbarcata contro il Benfica aprirebbe scenari apocalittici, ma siamo certi che abbia preparato la partita nei dettagli e che abbia in mente di “usare” la Champions per rispedire ai mittenti le critiche di cui è stato bersaglio. Anche perché una semifinale contro l’altra italiana, Milan o Napoli, non sarebbe scontata, l’Inter ha battuto sia l’uno sia l’altra. La sindrome dell’accerchiamento può essere il propellente. Il “soli contro tutti” è un classico, ha alimentato imprese giudicate impossibili. Inzaghi a Lisbona lo userà come leva", spiega La Gazzetta dello Sport.
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"La semifinale vale circa 12-13 milioni di premi Uefa più il mega incasso della partita in casa, il tutto esaurito con circa dieci milioni di ricavi dalla vendita dei biglietti. Sarebbero venti milioni salvifici per i conti e siamo certi che i dirigenti in questi giorni abbiano spedito messaggi ai calciatori. Che per parte loro useranno le due partite contro il Benfica come vetrina. Diversi interisti sono in scadenza di contratto o ne hanno uno limitato nel tempo, altri non sono certi di quel che accadrà di loro. Tutti avranno una gran voglia di fare bene per suscitare interesse e proposte. Sono obiettivi economici convergenti, fermo restando che per il club, a meno di non vincere la Champions, resta prioritaria la qualificazione alla prossima edizione, il vero snodo dell’avvenire"., aggiunge Gazzetta.
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