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Inzaghi sorride: da Londra segnali di vera Inter. Thuram super. C’è un aspetto su cui lavorare

Gianni Pampinella Redattore 
Dopo due prove sottotono contro Pisa e Al-Ittihad, l'Inter ha disputato una buona gara a Londra

Dopo due prove incolore contro Pisa e Al-Ittihad, l'Inter sembra aver ritrovato maggiore smalto. Contro il Chelsea, ultima amichevole prima dell'inizio del campionato, i nerazzurri hanno messo in mostra una migliore condizione fisica. Una prova che non può che far sorridere Simone Inzaghi a pochi giorni dalla gara di Genova. "L'Inter ritrova pezzi di stella. L’operazione 21 (scudetti) passa anche da trasferte come questa di Londra: 1-1 contro il Chelsea di Enzo Maresca, una crescita complessiva sul piano fisico e della prestazione. Mica poco, se unito alle buone notizie dei singoli. Su tutti, Thuram: è la certezza per l’esordio in campionato a Genova, deve esserlo anche alla sua seconda stagione in nerazzurro, ora che non può più giocare sull’effetto sorpresa. Marcus ha fatto davvero Thuram, con sponde, allunghi e giocate di fino che hanno pure innervosito gli avversari", sottolinea la Gazzetta dello Sport.

"Thuram sopra tutti, dunque. Ma subito dietro, ecco Sommer. Perché l’Inter gli ha messo vicino un rivale come Martinez a far concorrenza, ma lo svizzero non ha la minima voglia di abdicare e ieri a Londra si è esaltato con tre interventi top, che hanno rinviato il più possibile l’appuntamento Blues con il gol. E ancora: Inzaghi ha di che sorridere, pure guardando alla condizione crescente di Barella, a un Mkhitaryan già in forma e a un Dimarco di nuovo fattore tecnico-tattico dentro un match di alto livello".

"C’è invece ancora da lavorare sull’aspetto difensivo. Non è un discorso di singoli: anzi, qui un elogio lo merita ancora una volta Bisseck, tranne per i 12 minuti giocati da centrale della difesa a tre in cui è sembrato meno preciso del solito. Ma è un discorso piuttosto di insieme e di distanze non sempre perfette, distanze che sono state uno dei segreti dell’Inter 2023-24. Non inganni il pareggio arrivato in extremis: anche ieri l’Inter ha concesso molto".

(Gazzetta dello Sport)