Il gol a Lecce è il primo segnale, ma l'Inter aspetta il vero Romelu Lukaku. Big Rom tornerà infatti devastante quando avrà raggiunto il top della forma e quando sarà entrato perfettamente negli schemi di Simone Inzaghi. Scrive il Corriere dello Sport: "Dal punto di vista morale, il bomber belga è tornato subito ad essere il centro dell’universo nerazzurro. Sotto l’aspetto tecnico, invece, il processo è ancora in corso. Innanzitutto, deve migliorare la condizione atletica, quella che gli permette di fare il vuoto contro la maggior parte degli avversari. Anche l’integrazione nel sistema di gioco di Inzaghi non è ancora completa.
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Inter, Lukaku già leader: “E ha già messo un appuntamento nel mirino”
Lo scorso anno, l’Inter era abituata ad un centravanti di manovra come Dzeko, ora invece deve innescare una punta che predilige gli spazi e la profondità.
E’ solo una questione di tempo, in entrambi i casi. E proprio il fisico pesante non consente a Big Rom di entrare rapidamente in forma. Nel suo mirino, però, c’è già un appuntamento: il derby con il Milan del 3 settembre. Mancano poco più di due settimane e tre gare (Spezia, Lazio e Cremonese): l’ideale, insomma, per aggiungere benzina e oliare al meglio le giunture. Per Lukaku il derby non è una novità.
Ne ha giocati 5, vincendone 4 e perdendone uno soltanto, ma soprattutto ha sempre segnato. Per il Diavolo, insomma, è una sorta di bestia nera. La media è crollata lo scorso anno, quando lui non c’era: 4 stracittadine e un solo successo per i nerazzurri, solo che l’unica sconfitta è stata decisiva per spingere il Milan a vincere lo scudetto. Quella delusione non è ancora stata digerita e Lukaku l’ha immediatamente “respirata” appena tornato alla Pinetina. Così avverte la responsabilità di trascinare l’Inter a riprendersi la superiorità del Naviglio e di tornare ad indossare la corona di re di Milano. Evidentemente, in attesa di Ibrahimovic, che potrà sfidare nuovamente soltanto nel 2023".
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