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Lukaku già leader dell’Inter. Fiducia, gol ed è al centro del progetto: Romelu la dinamite di Conte

Andrea Della Sala

Il centravanti dell'Inter dopo i due gol in campionato è andato a segno anche col Belgio

Dopo una lunga e faticosa trattativa, l'Inter in estate è riuscita a portare Lukaku in nerazzurro e ora si gode il suo super centravanti. Investimento importante, ma il belga sta ripagando le aspettative e nelle prime tre uscite stagionali ufficiali ha già siglato tre gol, due con l'Inter e uno in Nazionale, salendo a quota 49. Nelle ultime 30 partite ha siglato 30 gol con il Belgio, sei nelle ultime 5.

"Romelu non è certamente ancora al massimo della sua condizione fisica e non ancora totalmente dentro gli schemi dell’Inter. Però è già leader, dentro e fuori dal campo. La Milano nerazzurra lo ha accolto da re e il fatto di aver preferito l’Inter alla Juventus gli dà quasi uno status di divinità. E poi tutti lo adorano per quella sua umiltà da antidivo, per la sua educazione e per quel sorrisone contagioso da gigante buono che usa come biglietto da visita con chiunque incontri, alla Pinetina come a spasso per la città. A San Marino, ad esempio, ha soddisfatto una lunga coda di fan a caccia di selfie senza batter ciglio, senza una smorfia o un segno di insofferenza, nella stessa settimana in cui era finito sulle prime pagine di tutto il mondo per i buu razzisti di Cagliari e per una battaglia che vuole vincere a tutti i costi", spiega La Gazzetta dello Sport

"Conte lo aspetta ad Appiano per continuare il percorso di miglioramento della condizione fisica e per affinare ulteriormente l’intesa con Lautaro e Sanchez. Con l’argentino c’è già un certo feeling anche via social, visti i complimenti che i due si sono scambiati dopo le rete di Romelu. Col cileno invece c’è un’amicizia nata a Manchester che si è consolidata nel tempo, come dimostrato dal fatto che tra i primi sponsor dell’acquisto del Niño Maravilla c’era proprio Lukaku. Che da quando è arrivato all’Inter sembra essersi trasformato: «Non l’ho mai visto così felice» ha sottolineato il c.t. del Belgio Roberto Martinez. Perché la felicità ha mille sfaccettature e Lukaku in Italia ha ritrovato la stima e la fiducia che aveva perso nell’ultimo anno a Manchester. Quel bisogno di sentirsi importante, al centro di un progetto ambizioso nel quale recitare una parte da attore protagonista.

Come accadde in Premier quando passò all’Everton, ma anche all’inizio della sua vita allo United, dove sotto la guida di Mourinho - tra i migliori al mondo nel motivare i suoi - ha vissuto i due migliori avvii di stagione della carriera: cinque reti e 24 conclusioni nelle prime cinque di campionato nel 2017-18 e 4 reti e 15 tiro lo scorso anno. Se c’è qualcuno che può caricarlo più di Mourinho, quello è proprio Antonio Conte, che si è battuto fin dal primo giorno per portarlo all’Inter", aggiunge il quotidiano.