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Inter, troppe critiche: Lukaku risponde con i gol. E un dato allontana il fantasma di Icardi

I numeri non mentono. Tanti lo criticano, eppure Lukaku continua a segnare

Marco Macca

Come vi abbiamo riportato, Romelu Lukaku ha messo a segno ieri il sesto gol nelle prime nove partite di campionato con la maglia dell'Inter. Un dato spettacolare, se si considera ottenuto nonostante acciacchi fisici di vario tipo e una preparazione estiva ai limiti del nullo. Ma ancor più significativo se guardiamo all'ultimo giocatore in grado di riuscirci con la casacca nerazzurra addosso, ovvero Diego Milito.

Era la stagione 2009-10 che, calcisticamente parlando, sembra un'era fa. Tante cose sono cambiate da allora in casa Inter, dalle proprietà, alle dirigenze, agli allenatori e ai giocatori. Di certo, però, quando uno sa fare gol, ci riesce sempre. E Romelu sa farne eccome. Lo dice la sua carriera, lo hanno detto anche queste prime settimane di Inter. A dispetto di (tante) critiche arrivate per qualche prestazione al di sotto delle aspettative. Chiedere a un ragazzo arrivato in un nuovo campionato e con quella stazza di essere subito decisivo in ogni partita anche a dispetto di una condizione fisica precaria, però, pare alquanto pretestuoso. Anche perché sono molti coloro che, oltre a criticare Lukaku, al contempo rimpiangono Mauro Icardi.

Lukaku in cuor suo sa bene che vivrà una stagione di continui paragoni con chi l'ha preceduto e che, in un modo o nell'altro, ha comunque conquistato tanti interisti. Ai nostalgici di Icardi, però, il belga, al netto di tutte le difficoltà del caso, sta rispondendo con i gol. Tanti, e quasi sempre decisivi. Sembra logico, dunque, invitare i tifosi alla pazienza e al sostegno verso un giocatore che senza ombra di dubbio si è meritato un ampio consenso, e non solo per quanto fatto finora in campo, ma anche e soprattutto per l'umiltà e lo spirito di sacrificio messi a disposizione della causa nerazzurra.

Icardi è e rimarrà sempre un grande attaccante. Vivere nei meandri del passato, però, è esercizio pericoloso, in particolar modo se il progetto appena avviato ha più che mai bisogno dell'appoggio unanime di tutti. La strada (lo dimostrano i risultati) è quella giusta. Dunque, Lukaku merita consenso. Le sue statistiche non mentono, così come la sua voglia di guadagnarsi a pieno quella maglia. Vivere del ricordo serve a poco. Anzi, a nulla. Soprattutto se c'è un sogno da inseguire. E poi, ribadiamo, i gol dopo sei giornate sono già 6. Un dato che non si verificava da dieci anni. Dunque, se i numeri non mentono, è qualcosa in cui nemmeno Icardi era riuscito...

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