Quella di ieri è stata una giornata molto importante in casa Inter: è arrivato infatti in sede Federico Pastorello, agente di molti nerazzurri, ma soprattutto di Romelu Lukaku, primo obiettivo dell'Inter per l'attacco. E le sue parole confermano il forte interesse del club, spiegato anche dal Corriere dello Sport: "Lukaku ha detto da tempo al suo procuratore che non vorrebbe iniziare la nuova stagione a Manchester, ma trovare un’intesa in tempi brevi sembra complicato viste le cifre che lo United chiede. Pastorello però ci sta lavorando: tiene i contatti con il Manchester e soprattutto cerca… di tenere calmo il suo assistito che, anche se in America, scalpita. Una bella apertura. Anzi, un modo per tenere aperta una trattativa che un po’ tutte le parti hanno convenienza a concludere. Ognuno però alle proprie cifre. E questo è il grosso problema. L’Inter sa che lo United ha a bilancio il belga per una cifra intorno ai 55 milioni e che ha ammortizzato due quinti dell’investimento fatto (85 milioni di euro più bonus). Ecco perché i dirigenti nerazzurri erano partiti con l’idea che l’affare potesse chiudersi attorno a quota 60-65 milioni.
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Inter, Lukaku scalpita: ha detto all’agente una cosa ben precisa. E Conte lo vuole a tutti i costi
Il centravanti belga è l'obiettivo primario per i nerazzurri
Troppo pochi per lo United che è disposto a negoziare solo se sul tavolo ci sarà la stessa cifra che loro hanno poi dato all’Everton nel 2017. Con queste basi la fumata bianca è un’utopia eppure le parti si confronteranno ancora. Perché Conte vuole Romelu a tutti i costi, perché il calciatore punta a indossare la maglia dell’Inter e perché i Red Devils non lo considerano fondamentale nel loro progetto. Il club di Suning può permettersi di offrire 80 milioni? In questo momento, ovvero senza monetizzare la partenza di un big (Icardi, Perisic o Nainggolan), no, specialmente se abbinati con un ingaggio quinquennale da 8 milioni più bonus. E il Manchester United, senza i soldi della partecipazione alla Champions (nonostante un fatturato monstre), può permettersi di tenere scontento un calciatore tanto “ingombrante”? Lo vedremo nelle prossime settimane perché a questo punto, a meno di sorprese, il 7 luglio Lukaku al raduno dell’Inter non ci sarà. Vedremo se, come tutto lascia pensare, si presenterà invece a quello dello United. Adesso è il tempo in cui lavorano le diplomazie anche se Lukaku, che a Woodward ha già espresso il suo pensiero, reciterà la sua parte".
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