"In casa Inter non ci sarà più un caso Spezia". La Gazzetta dello Sport non ha dubbi, la lucidità di Romelu Lukaku dal dischetto ha definitivamente chiarito le gerarchie dagli undici metri. "Si può stare certi. Lautaro non si prenderà più il pallone per calciare dal dischetto con Lukaku impotente, come successo al Picco poco più di un mese fa", si legge nel focus. Le ultime gare di Coppa Italia e Champions League, infatti, suonano come una sentenza: "Juve e Benfica l’hanno confermato: Big Rom, dal dischetto, è una sentenza. All’Inter è infallibile: 19 su 19".
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Inter, mai più un ‘caso Spezia’: Juve e Benfica confermano che Lukaku è una sentenza
Numeri clamorosi, quindi, per l'attaccante belga. Difficile credere che Inzaghi voglia continuare l'alternanza dagli undici metri con un giocatore così glaciale: "Da Cagliari 2019 a Benfica 2023, da Conte a Inzaghi, dalla LuLa splendente a un Big Rom alla ricerca della grandezza di un tempo: tante cose sono cambiate, non il feeling tra il belga e i calci di rigore", scrive il quotidiano.
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La striscia, infatti, va avanti da lontano: "Lukaku non fallisce un penalty dal 2017. Sembra una routine: si ingobbisce, si avvicina alla palla a corti e rapidi passi, poi allunga e colpisce. Contro l’Udinese era andata male, ma la percentuale non è stata macchiata: penalty ripetuto e gol. A Torino e a Lisbona, il belga ha segnato due rigori pesantissimi dalla panchina, in un ruolo da 12° uomo – come contro il Porto nell’andata degli ottavi – che in una certa misura sta facendo suo. Le gerarchie in attacco sono ancora da definire, quella del rigorista è chiarissima".
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