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Getty Images
L'Inter continua a fare il suo dovere. In attesa che congiunzioni astrali particolarmente favorevoli finiscano di accompagnare l'unica squadra che li precede in classifica, gli uomini di Conte hanno inanellato l'ottava vittoria di fila nel primo impegno dell'anno solare.La condizione fisica generale è in miglioramento e questo influisce ovviamente sul ritmo della manovra. Sarà importante non perdere la pazienza nel lungo cammino che ancora attende Handanovic e compagni. Bisognerà vincere ancora a Genova con la Sampdoria, prima del doppio impegno con Roma e Juventus ad un passo dal giro di boa.
La continuità di risultati dell'Inter è segnale da non sottovalutare. I nerazzurri sono riusciti a mettere pressione alle altre squadre dell'alta classifica con un filotto che non lascia spazio a tentennamenti. La difesa regge, al di là di qualche défaillance individuale, e l'attacco sembra garantire il dinamismo dei giorni migliori. Sperando ci siano i margini per allungare la coperta lì davanti e incrociando le dita per il fastidio accusato da Lukaku, Conte gongola per l'intesa che si affina sempre di più tra Big Rom e Lautaro Martinez. L'argentino ha portato a casa il pallone sfruttando gli assist del compagno di reparto a cui sembra calzare a pennello anche il ruolo di rifinitore. Il Toro gongola e cerca continuità in fase realizzativa. I suoi gol saranno fondamentali per i botti di fine stagione.
NON VA -All'interno di una macchina che per lunghi tratti rasenta la perfezione, scricchiola l'ingranaggio Vidal. Il cileno, chiesto con insistenza da Antonio Conte, fatica a garantire la qualità nelle giocate che ci si attende da uno con il suo curriculum. Colpa anche di una forma fisica migliorabile, per usare un eufemismo. Il tentativo di scatto al 42' del primo tempo sul rilancio di Handanovic, con seguente sverniciatura da parte di Reca, è immagine che ha dato inevitabilmente spazio all'irriverente sfogo del popolo dei social. Tenere un giocatore istintivo come Vidal nella zona nevralgica del gioco e costringerlo a continui ripiegamenti nella propria area è lusso che Conte non può concedersi. In attesa che ritrovi la lucidità dei giorni migliori va spostato più avanti per evitare che commetta pasticci come ieri. E magari un graffio in fase offensiva potrebbe aiutarlo a tornare più in fretta ai suoi standard.
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