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L’Inter è una macchina da gol: nel 2021 meglio solo due club in Europa. E se Sanchez…
L'addio in estate di Romelu Lukaku, uno che in due anni di Inter ha segnato a raffica, poteva creare non poche preoccupazioni. Ma in questa prima parte di stagione, i nerazzurri si confermano una macchina da gol anche dopo l’addio di Big Rom. "Il dato più confortante per i nerazzurri è quello relativo ai gol. Il nuovo reparto offensivo di Inzaghi si è finora dimostrato perfettamente sovrapponibile a quello della scorsa stagione, mantenendosi sul podio europeo del 2021 dietro solo a due superpotenze: con 83 gol messi a segno nell’anno solare, nei cinque principali campionati europei hanno fatto meglio solo Bayern Monaco (94 reti) e Manchester City (84 gol)", sottolinea la Gazzetta dello Sport. Non è un caso che l'Inter vada a segno da 30 giornate consecutive e che, al momento, vanti il miglior attacco del torneo con 28 reti.
"Nelle 35 sfide di campionato disputate da gennaio a oggi, i nerazzurri sono rimasti a secco solo una volta, lo scorso 23 gennaio a Udine (0-0). Per il resto, prima con la micidiale "LuLa" e adesso con l’altrettanto letale "DzeLa", sempre a segno con una media di 2,37 reti a partita. Solo a Monaco di Baviera e a Manchester, sponda City, si viaggia a medie superiori (rispettivamente 3,03 e 2,47). Fino a pochi mesi il merito era di Lukaku e Lautaro, che hanno chiuso lo scorso campionato con 41 reti totali. Adesso il testimone è passato a Dzeko e al Toro, con risultati pressoché identici testimoniati dai 12 centri messi a referto finora dai due".
"L’attacco nerazzurro è ancora il terzo in Europa nonostante Lautaro non segni su azione dal 25 settembre (contro l’Atalanta). Merito di una squadra capace di trovare la via della porta con più uomini e svariate soluzioni. In undici giornate, infatti, sono già andati a segno in dodici. Dzeko sta viaggiando a un ritmo record che ricorda i tempi del Fenomeno, il Toro vanta comunque una rispettabilissima media di 0,5 gol a partita e la terza punta (Correa) ha già raggiunto quota quattro centri, più della metà del bottino totale racimolato da Sanchez la scorsa stagione. Se si sbloccasse anche il cileno, la forza d’urto sarebbe ancora più devastante".
(Gazzetta dello Sport)
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