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Inter, manca Modric? La pozione di Spalletti: un pizzico di Brozovic e una spruzzata di Ninja

Per sopperire alla mancanza di qualità, il tecnico dell'Inter si affida al croato e al belga

Andrea Della Sala

Dopo averlo sognato per tutta l'estate, Luka Modric non è venuto all'Inter, ma è rimasto al Real Madrid. Il centrocampista croato è stato inseguito per tutta la seconda parte della sessione di mercato e sembrava che davvero potesse arrivare a Milano a completare il reparto dei centrocampista nerazzurri. L'arrivo del regista croato avrebbe totalmente cambiato la squadra di Spalletti, con un regista di quel calibro l'Inter avrebbe fatto il definitivo salto di qualità per cercare di andare a dare fastidio a quella Juventus che ancora oggi sembra una corazzata invincibile. Modric non è arrivato e l'Inter non ha preso altri rinforzi in mediana, anzi Spalletti ha preferito virare su Keita quando la dirigenza nerazzurra sembrava sul punto di chiudere per Vidal col Bayern. E ora il tecnico nerazzurro deve 'arrangiarsi' con quello che ha in casa e costruirsi un Modric con le pedine che ha a disposizione.

Per far risorgere l'Inter e mantenerla tra le squadra in cima alla Serie A serviranno, sicuramente, il miglior Brozovic e il recupero a pieno di Nainggolan. Con questi due giocatori, l'Inter sì che potrebbe scordarsi una volta per tutte il sogno Modric. Solo combinando le geometrie di Brozovic e gli inserimenti e la personalità di Nainggolan, Spalletti potrà colmare la mancanza di qualità che avrebbe portato in dote un giocatore della classe di Luka Modric.

BROZOVIC"Il croato è stato il faro della squadra nella fase finale della scorsa annata: posizionato da regista, il croato, discontinuo per natura, è diventato un play di razza, capace di dare un gioco all’Inter nella rincorsa al quarto posto e trascinare poi anche la Croazia fino alla finale del Mondiale. Con il Sassuolo ha mostrato di non essere al top, col Torino è durato un tempo (come i compagni), ma è evidente che Spalletti dovrà riuscire a riportare Brozovic ai livelli della scorsa primavera, ma soprattutto dovrà trasformarlo in un giocatore realmente continuo, che garantisca trenta partite di alto livello e non solo una decina", sottolinea Tuttosport.

NAINGGOLAN - "Sistemata la fase iniziale della manovra, sarà poi compito di Nainggolan dare il suo contributo da centrocampo in su. Il belga finora non si è visto, si è infortunato il 18 luglio e, per questo, non ha ancora giocato un minuto con Brozovic, sia che si tratti di amichevole che di gara ufficiale. Nainggolan - ormai recuperato e pronto al debutto sabato a Bologna - è il trequartista d’assalto mancato all’Inter la scorsa stagione, quel giocatore in grado di riempire gli spazi alle spalle di Icardi e portare quei gol che i centrocampisti nerazzurri non sono riusciti a garantire. Ma Nainggolan porterà in dote anche la sua personalità, il carattere e la “garra” per spronare i compagni nei momenti di apatia come successo nella ripresa col Torino", si legge sul quotidiano sportivo.

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