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In cosa è cambiato e in cosa può ancora migliorare Inzaghi?
"Era ed è un ottimo allenatore, è normale che l'esperienza di campo ha generato in lui una sicurezza maggiore. Ottenere risultati come una finale di Champions ha dato consapevolezza e sicurezza, ingredienti che in un allenatore giovane servono per crescere. L'esperienza è una componente importante che porta verso la saggezza e quando si diventa saggi si ha il mondo in mano".
Lo scudetto è l'obiettivo primario?
"Rimane quello più affascinante, coincidendo con il fatto di poter mettere sulla maglia la seconda stella. Non è retorica però dire che abbiamo tre competizioni e vogliamo ben figurare in tutte, dando il massimo e aspirando a essere vincenti".
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