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Tiene banco in casa Inter il caso legato al futuro di Mauro Icardi. Il centravanti argentino ha ribadito più volte di voler restare in nerazzurro, ma la società ha reso nota l'intenzione di cederlo. E la sua partenza, spiega La Gazzetta dello Sport, permetterebbe di sbloccare il mercato in entrata: "Se cessione sarà, la cifra sarà in ogni caso caricata sul bilancio 2019-20 e non su quello attuale, perché all’Inter conviene coprire i 40 milioni di euro di plusvalenze necessari entro il 30 giugno con operazioni minori. A breve, entro la settimana che inizia domani, Marotta vedrà Wanda Nara per ribadire la posizione del club: Icardi non rientra nei progetti tecnici. Lo sa la stessa Wanda, al netto della risposta social a un tifoso che ieri via instagram gli chiedeva di far rimanere il marito all’Inter: «Lavoro fatto», ha risposto lei. Provocazione, in attesa del vertice in cui si proverà a capire se ci sono altre strade di mercato percorribili che non portino alla Juventus, destinazione che Maurito e Wanda hanno messo davanti a tutte le altre. Detto che la via Roma non è praticabile, ci sarebbe il Napoli in un ipotetico scambio con Insigne, ma ad oggi si tratta di fantamercato".
Sono tre i nomi da sogno sulla lista dell'Inter per rimpiazzare Maurito: "Il preferito di Conte è Romelu Lukaku – in gol ieri sera col Belgio contro il Kazakistan – staccato sugli altri: servono però almeno 70 milioni di euro per portarlo via da Manchester, lo United ha già detto no allo scambio con Perisic, la strada non è dunque in discesa. Certo, l’arrivo di Lukaku permetterebbe di gestire le energie di Edin Dzeko e tra l’altro di lasciare Lautaro Martinez al ruolo di seconda punta, così come nelle idee di Conte. Lautaro resta giocatore centrale del progetto nerazzurro, l’Inter ha intenzione di puntare su di lui nonostante ad Appiano siano arrivate proposte per un prestito. E la doppietta con l’Argentina non fa che rafforzare questa convinzione. Detto di Lukaku, l’altra via per il dopo Icardi porta a Paulo Dybala, la soluzione più semplice perché garantirebbe una plusvalenza sia all’Inter che alla Juventus, ma è evidente che l’argentino sarebbe un giocatore tatticamente diverso rispetto a Lukaku, abile a muoversi vicino e non al posto di una prima punta. La terza strada è quella di Nicolas Pépé, talento del Lilla su cui si è mossa mezza Europa, Liverpool e United in primis. È il più futuribile dei tre, in teoria l’investimento che garantisce maggiori margini di crescita, ma i tempi non giocano a favore dell’Inter, appesa alla cessione di Icardi".
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