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Concreto, concretissimo. Sa di aver fatto un buon lavoro liberando la testa e le gambe dell'Inter dal peso della pressione della squadra campione d'Italia che nell'estate in cui lui è arrivato ha vissuto attimi di panico e rivoluzione. Ma sa di non aver fatto ancora nulla pur avendo dato alla sua rosa libertà di pensiero, pur avendo recuperato uno svantaggio importante. Pur essendosi esposto a critiche per gli scontri diretti non vinti o pareggiati.
Simone Inzaghi è pronto a dimostrare a tutti che non ha sbagliato a scegliere l'Inter e che l'Inter non ha sbagliato a scegliere lui. Nel mezzo di una vera e propria tempesta Simone ha detto sì, pur sapendo di aver perso Hakimi. E non si è arreso neanche quando Lukaku ha scelto il Chelsea. La squadra che gli è stata consegnata aveva comunque una base importante: Spalletti e Conte ci avevano lavorato su, ridando mentalità e forza anche agli stessi calciatori che prima non erano mai riusciti ad incidere.
Vedi la trasformazione di Brozovic. Ora è un uomo essenziale per i nerazzurri e Inzaghi spinge sul rinnovo. Sa che è indispensabile. E così nei compiti per le vacanze pensati per ognuno, oltre ad esercizi fisici specifici, chissà che nella mail che verrà recapitata ai suoi 'ragassi' non ci siano pure altri buoni consigli. Li abbiamo immaginati proprio così. A partire da Marcelo: "Stretching, tanta corsa e poi... vedi di firmare questo benedetto rinnovo".
E a Barella cosa potrebbe aver consigliato Inzaghi? Tra un bicchiere e l'altro per festeggiare la fine di un anno super, ricordarsi magari di riposare, di ritrovare i giri giusti. Serviranno nei prossimi mesi. A Calhanoglu avrà chiesto di continuare il percorso intrapreso dopo il derby. Nella partita più sentita ha cambiato il suo modo di essere e stare in campo. Ha dato continuità alle prestazioni e l'allenatore su di lui ci conta. "Continua così", ci sarà scritto in fondo alla mail dopo l'elenco delle cose da fare per mantenersi in forma.
Letterina spedita anche a Perisic che è in un momento davvero strepitoso. Si è reso disponibile, ha colonizzato la sinistra, giocato anche a destra, fatto da seconda punta all'occorrenza. Il suo rinnovo non è ancora certo. Ma il tecnico a fondo pagina un 'continua a volare' e poi 'resta' li avrà scritti sicuro. E a Dzeko che lo "aiuta a giocare bene", il mister scriverà 'ancora' accanto alla parola gol. Come nella mail di Lautaro del resto, con la richiesta di essere più preciso sui rigori e non solo.
Un messaggio per tutta la squadra che tante volte è riuscita a creare molto di più di quanto ha realizzato. E se ci fosse stata in campo tutta la concretezza di Simone (e dato che i gol segnati nel girone di andata in Serie A sono 49) forse il campionato non sarebbe ancora così "equilibrato", come continua a definirlo il tecnico. Nell'attacco c'è anche Sanchez e a lui sarà raccomandato di stare lontano da noie e infortuni. Perché quando c'è "è un piacere allenarlo". Nella mail per il cileno potrebbe aver aggiunto proprio questo.
Messaggi importanti recapitati anche alla difesa che ha chiesto e raggiunto un equilibrio venuto a mancare. I lavori in corso sono durati giusto il momento di riassestare tempi e protezione a centrocampo. E il grazie di Simone tra tutti va a Ranocchia che è stato essenziale quando, trovato quell'equilibrio, de Vrij (che conferma, insieme a Skriniar e Bastoni) si è fatto male in Nazionale. Una sostituzione all'altezza del centrale nerazzurro che ha stupito il mister. Un bel 'grazie' nella mail di Natale recapitata ad Andrea non mancherà. Parole dolci per tutti, e pacche sulle spalle, anche per chi ha giocato meno e "se si sente stretto" può cercare nuove soluzioni. Purché chi decida di rimanere lo faccia dando tutto e gli permetta ancora di scegliere ad occhi chiusi, di potersi sentire al sicuro se arriverà un intoppo da affrontare.
Hakimi per esempio era stato un intoppo grande al suo arrivo ma Darmian prima, e ora anche Dumfries, hanno regalato agli interisti la certezza che andare avanti si può. Che non per forza le cose belle quando finiscono non possano fare posto a cose altrettanto belle. Magari in maniera diversa. Speranze natalizie. Con una strada ancora lunga davanti, tutta da fare. Cosa sarà, si deciderà durante il resto della stagione. E quella di Inzaghi, cominciata tra ansie e preoccupazioni, ad un certo punto ha svoltato regalando agli interisti un Natale sereno in cima alla classifica. Più 'Buon' di così...".
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