"Dove eravamo rimasti? All’illusione di Barcellona spenta dalla sconfitta con non poche recriminazioni (vedi l’arbitro). Alla Juve che passa a San Siro e certifica che l’Inter, come dice Antonio Conte, deve fare ancora tanta strada. Si ricomincia da qui, dopo quei due «zero» alla casella punti che hanno interrotto il cammino immacolato dei nerazzurri in versione contiana". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito alla situazione in casa Inter: i nerazzurri sono di scena a Reggio Emilia per cercare di ritornare a -1 dalla Juventus, che ieri sera ha vinto contro il Bologna e si è portata momentaneamente a +4 dai nerazzurri. Come sottolinea la Rosea, sarà importante mettere in pratica "il metodo Conte".
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GdS – Il gruppo ma non solo: Inter, c’è da mettere in pratica il metodo Conte
Dopo due KO, i nerazzurri devono rialzare la testa
RIALZARSI DOPO DUE SCONFITTE - Dai momenti di difficoltà nelle precedenti esperienze, Conte è riuscito sempre a rialzarsi e a tirare fuori il meglio da ogni squadra: alla Juventus, nel 2013, dopo i KO contro Fiorentina e Real Madrid, i bianconeri trovarono il successo con il Genoa e inanellarono 9 risultati utili di fila. Al Chelsea è capitato quattro volte di perdere due match di fila, tutte nel secondo anno: una volta il momento no è stato interrotto da un pareggio (contro la Roma in Champions), nelle altre tre circostanze i Blues hanno infilato tre vittorie in Premier. "Insomma, Antonio sa come uscire dai (pochi) momenti difficili. E stavolta la situazione in casa Inter si è ancora più ingarbugliata, perché gli infortuni in serie di Sensi, D’Ambrosio e Sanchez (in ordine crescente di gravità) hanno ridotto la rosa già corta. Ecco perché l’allenatore si rimette l’elmetto".
SANCHEZ ED ESPOSITO - In conferenza stampa, Conte ha voluto lanciare un messaggio motivazionale ad Alexis Sanchez, che dovrà restare fuori per tutto il 2019 causa infortunio patito in Nazionale. Spazio - durante la conferenza ma non solo - anche per Esposito che potrebbe trovare l'esordio in Serie A contro il Sassuolo. Conte lo coccola ma sa di poter contare sul talento classe 2002, a tal punto che, alla domanda su Ibrahimovic, Conte risponde così: «Parlare di Ibra non è giusto per quello che la squadra mi sta dando e mi darà: è un ragazzo straordinario, lo rispetto ma rispetto i miei giocatori». Il metodo Conte è anche questo: la squadra viene prima di tutto".
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