LEGGI ANCHE
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
copertina
Getty
La strada verso il pareggio di bilancio e il contenimento di debiti e costi, per l'Inter, continua nel migliore dei modi. Grazie alle mosse di Marotta e Ausilio sul mercato e, ancor prima, al grandissimo cammino dei ragazzi di Inzaghi in Champions League, infatti, il bilancio nerazzurro può dirsi nettamente migliorato rispetto ai -245,6 milioni dell’esercizio 2020-21 e ai -140 milioni del 2021-22. Come riporta la Gazzetta dello Sport, l'Inter dovrebbe chiudere intorno ai -80, dopo aver rispettato il Settlement Agreement con l'UEFA ed essersi messo in buona posizione per il 2023-24:
"Quest’anno ci sarà un ulteriore step in avanti e il passivo non sarà più in tripla cifra, ma a meno 80/85 milioni. Buona parte del merito va data ai ricavi arrivati dall’Uefa complice la finale di Champions raggiunta: circa un centinaio di milioni. A questi vanno aggiunti gli 80 milioni netti provenienti dal ticketing con il nuovo record italiano per una singola gara (incasso da oltre 12 milioni lordi nell’euro-derby di ritorno). Senza la beffa dell’ormai ex sponsor di maglia, l’insolvente DigitalBits, la situazione sarebbe stata ancora più positiva".
"Nella campagna trasferimenti l’Inter ha tagliato gli ingaggi del 10-12%, ma ha anche centrato l’obiettivo fissato dall’Uefa sulle plusvalenze grazie alle cessioni di Onana e Brozovic. Questi dati fanno pensare che i paletti fissati nel settlement agreement saranno rispetti anche nel 2023-24. Soprattutto perché i ricavi dagli sponsor, nuovi e confermati, sono discreti", chiude la Gazzetta.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA