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Inter, Mkhitaryan insostituibile: “Quando lasciò Roma Mourinho s’infuriò perché…”

Marco Astori Redattore 
Mkhitaryan, da rincalzo di lusso, sulla carta, è diventato titolare e cardine di un’Inter capace di arrivare in finale di Champions

"Aveva ragione Mourinho. Già, perché una volta appreso che Mkhitaryan non avrebbe rinnovato il suo contratto con la Roma, lo “Special One” si infuriò, letteralmente. Evidentemente, aveva ben chiaro in testa quale fosse l’importanza dell’armeno, fuori e dentro il campo, ed era anche consapevole che, nonostante i suoi (allora) 33 anni, fosse perfettamente integro e anche con i serbatoi pieni". Apre così il Corriere dello Sport il suo focus su Henrikh Mkhitaryan, pilastro fondamentale dei giallorossi prima e dell'Inter oggi, che sabato sera sarà uno degli ex della partita. Scrive il quotidiano: "A distanza di poco più di un anno e mezzo da quell’addio, tutti hanno avuto modo di capire il motivo di quell’arrabbiatura. Mkhitaryan, da rincalzo di lusso, sulla carta, è diventato titolare e cardine di un’Inter capace di arrivare in finale di Champions, lo scorso anno, e di viaggiare a ritmo più che sostenuto verso lo scudetto, in questa stagione.

E pensare che, a inizio stagione, l’idea generale era che fosse destinato a lasciare il suo posto a Frattesi, prelevato dal Sassuolo per oltre 30 milioni: macché. Mkhitaryan è talmente unico da non poter essere sostituito. Con la sua qualità e la sua quantità, è il completamento ideale di una mediana in cui anche Calhanoglu e Barella sono in grado di fare la differenza. Eventualmente, per un avvicendamento, se ne riparlerà il prossimo anno, visto che il club nerazzurro ha già prenotato Zielinski: guarda caso destinato a sbarcare alla Pinetina da svincolato, esattamente come l’armeno. Attenzione, però, a dare ancora una volta tutto per scontato. L’unica vera certezza è che Inzaghi avrà a disposizione un centrocampo ancora più ricco. E, a quel punto, avrà davvero l’imbarazzo della scelta.

Ora non ce l’ha proprio perché è impossibile o quasi fare a meno di Mkhitaryan. Tanto più con Frattesi fermo ai box. Insomma, sarà al suo posto anche sabato all’Olimpico, per la quarta volta da ex. La scorsa stagione aveva cominciato dalla panchina sia all’andata sia al ritorno. Era titolare, invece, nella sfida di San Siro dello scorso 29 ottobre. Venendo, però, sostituito (da Frattesi) prima che Thuram segnasse il gol vittoria per l’Inter. Di sicuro, Mkhitaryan tornerà volentieri nella Capitale, dove ha trascorso tre stagioni importanti, con numeri di grande rilievo (117 presenze e 29 reti), partecipando anche alla conquista della Conference League. Dopo quel trofeo, davanti alla prospettiva di tornare in Champions, si è fatto sedurre dal nerazzurro. Così, nel suo già ricchissimo palmares, sono finite altre due Supercoppe e una Coppa Italia", si legge.



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