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"L’Inter cerca un centrocampista centrale di grande dinamismo, un profilo che abbia esperienza internazionale e che sappia dare del tu al pallone. Diversi i nomi che si sono alternati da inizio mercato per quello che nelle idee di Luciano Spalletti dovrebbe essere il titolare da affiancare a Marcelo Brozovic: per qualche settimana è stato il turno di Dembélé, poi Vidal, mentre adesso la voce clamorosa porterebbe dritto a Luka Modric. Senza dimenticare i sondaggi rivolti a Mateo Kovacic e qualche chiacchierata con Alessandro Beltrami, agente di Nicolò Barella.
"LA CURIOSITA' - Tutti interesse reali, l’Inter ha raccolto informazioni, come sempre si fa in questi casi. Ma c’è una cosa abbastanza curiosa che salta inevitabilmente all’occhio: tra tutti questi nomi elencati non c’è un solo centrocampista che somigli all’altro. Tutti diversi per struttura fisica e caratteristiche, tutti calciatori con peculiarità riconoscibili. Segno evidente di come non ci sia un solo profilo identificato da Spalletti e di come si valuti caso per caso a seconda delle opportunità che offre il mercato. Ma qual è il centrocampista ideale da affiancare a Brozovic?
"NON PLUS ULTRA - Per caratteristiche e capacità di interpretare qualsiasi ruolo, Modric è senza dubbio il non plus ultra. Sicuramente meno fisico rispetto alle idee iniziali che Spalletti aveva del proprio centrocampista, ma con capacità tecniche e tattiche talmente superiori alla media da lasciar tramontare ogni discorso. Il problema sorge se l’Inter non dovesse arrivare al croato: a quel punto quale sarebbe il profilo ideale? Un Dembélé o un Vidal, tanto per intenderci? Un Gagliardini con più tecnica e personalità, questa la richiesta iniziale di Spalletti e probabilmente, non si dovesse arrivare a Modric, l’Inter potrebbe tornare a vecchi argomenti rimasti poi inespressi.
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