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Era chiamato a caricarsi la squadra sulle spalle, lui che è stato l’acquisto più importante del mercato nerazzurro, e alla prima da titolare Radja Nainggolan ha lasciato subito il segno.
Tuttavia secondo il Corriere dello Sport, la sensazione netta è che questa Inter non giri ancora come potrebbe e che i cambi apportati dal mercato estivo per dare più qualità alla rosa abbiano inceppato i meccanismi che il tecnico.
L'esordio di Nainggolan comunque ha dato una scossa e con lui, dopo il 3-4-2-1 visto contro il Torino, Spalletti è tornato al 4-2-3-1. Forse quando il Ninjasarà più continuo e soprattutto quando Icardi riprenderà a segnare, le cose miglioreranno anche se, senza un regista di qualità, sarà difficile vedere quest’Inter giocare un bel calcio.
A Spalletti va però dato il merito di averci provato in tutti i modi: partito con il deludente Keita centravanti, lo ha fatto spesso allargare a destra e a sinistra piazzando Politano nel ruolo di falso nueve e proprio l’ex Sassuolo ha propiziato la rete del belga. Avanti nel punteggio, l’Inter ha passeggiato perché il Bologna non aveva la forza e la convinzione per ribaltare la partita: Inzaghi ha gettato nella mischia Orsolini passando al 4-3-3 e poi, con Okwonkwo in campo, a tratti al 4-2-4, ma non ha creato mai veri pericoli. E quando Spalletti ha pescato dal mazzo le carte Vecino e Candreva, ha chiuso i conti con le ripartenze. La prima vittoria nerazzurra è diventata realtà, per il bel gioco ripassare.
Intanto domani sera entro mezzanotte intanto l’Inter dovrà consegnare la lista Champions. Candreva ci sarà; rischia seriamente l’esclusione Gagliardini. Out anche Joao Mario, Dalbert e Berni.
(Fonte: Andrea Ramazzotti, Corriere dello Sport 2/9/18)
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