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Getty Images
L’Inter realizza l’1-1 in extremis a Torino e trova il quarto pareggio consecutivo in trasferta. Deludente soprattutto l’avvio di match dei nerazzurri, come evidenziato da La Gazzetta dello Sport oggi nell’analisi sulla prova della squadra di Simone Inzaghi, che “ha subito individuato il problema. «Non sono contento dell’approccio che abbiamo avuto nel primo tempo — ha detto il tecnico nerazzurro —. Abbiamo attenuanti, per carità. Ma per rivincere lo scudetto bisogna iniziare le partite in maniera diversa, senza dubbio». Eccolo lì, il guaio numero uno. Non l’unico, certo. Ma l’Inter che mangiava gli avversari ancor prima di scendere in campo, che li intimoriva e li ammaliava col suo gioco non c’è più. Ora ce n’è una che ha perso certezze e resta aggrappata almeno al suo orgoglio.
C’è un filo di nervosismo, nell’Inter. C’è Barella che esce sbraitando al fischio finale, c’è Dimarco che scalcia la sedia piazzata tra le due panchina. E c’è un Inzaghi che ha voglia di puntualizzare. «È vero, in campionato abbiamo fatto pochi punti ultimamente, abbiamo abbassato la nostra media. La rimonta del Milan? Non credo ci abbia tolto certezze, in fondo sappiamo tutti come è arrivato il gol del pari nella partita contro di loro». Il riferimento è al famoso fallo non fischiato su Sanchez, nello scontro diretto del 5 febbraio, da cui partì l’azione del pari rossonero”, si legge.
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