"Non ho sentito la campana, ancora un altro round". E' quello che ripeteva costantemente Mickey al suo discepolo Rocky Balboa nei momenti di difficoltà. E' quello che dovrebbe ripetere Luciano Spalletti ai suoi ragazzi, soprattutto a quelli che si sono demoralizzati dopo la rimonta, per certi versi incredibile visto l'andamento della partita, della Lazio a Firenze. Una batosta per il morale di molti tifosi nerazzurri, che confidavano proprio in questo turno di campionato per mettere la freccia sui biancocelesti, oggettivamente attesi da uno scontro tutt'altro che semplice con una Fiorentina in serie positiva da una vita.
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Inter, non ho sentito la campana! Fiorentina-Lazio non è la fine ma devi battere la Juve
Il cammino Champions dell'Inter si è complicato dopo la vittoria della Lazio, in rimonta, sul campo della Fiorentina
Ma la Lazio c'è. E c'è sempre stata, malgrado l'ironia poco prudente di qualche tifoso sul web, che ha colpevolmente snobbato la squadra di Simone Inzaghi nella corsa Champions. L'avversario è tosto, tostissimo. Ma questo non significa alzare bandiera bianca. Qui di round ce ne sono ancora cinque, e sono pieni di insidie per l'Inter come per la la Lazio, senza tralasciare una Roma potenzialmente distratta dalla Champions, malgrado un calendario che sembra, sulla carta, più semplice (ma occhio alla Spal, che in casa ha già fermato Inter e Juve).
Già, la Juve. Molti sono concentrati sullo scontro dell'ultima giornata Lazio-Inter (e capisco anche perché, è un autentico spauracchio solo a pensarci) ma prima di andare a Roma, l'Inter dovrà chiedere spazio ai campioni d'Italia. Stavolta, l'eventuale pareggio non sarà accolto di buon grado, a poco servirà l'imbattibilità negli scontri diretti: l'Inter deve battere la Juventus a San Siro, un San Siro che deve essere bolgia come nelle notti di Champions. La Juventus va battuta, guai a pensare ad un pareggio come un risultato positivo. I bonus, in tal senso, sono già stati utilizzati tutti, tra i mesi di follia invernali e i punti buttati clamorosamente contro Milan, Torino e Atalanta.
Serve un'impresa da Inter, serve il filotto prima del possibile spareggio Champions di Roma. Non prendo neanche in considerazione eventuali stop contro Chievo, Udinese e Sassuolo, in quel caso l'esclusione dalla competizione più importante sarebbe meritata. Poco me ne frega che abbiano la motivazione della salvezza, come se quella della Champions fosse per sua natura inferiore. "Filotto o morte", sportivamente parlando. Avanti Inter, non ho sentito la campana.
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