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Il regista alla fine in casa Inter non è arrivato in estate. La disperata caccia a Modric non ha portato all'arrivo del talento croato e i nerazzurri non hanno trovato una valida alternativa per dare maggiore qualità al centrocampo. In effetti a Spalletti manca un vero playmaker in mezzo al campo, un giocatore che sappia prendersi il pallone, che sappia gestirlo, che sappia rilanciare l'azione al momento giusto e dettare i tempi della manovra senza mettere in difficoltà la retroguardia. Ma siamo sicuri che manchi questo giocatore? Dalla seconda metà della scorsa stagione, Spalletti ha arretrato Marcelo Brozovic e il croato si è calato nella parte, diventando lui il cervello del gioco nerazzurro. E i numeri di questo avvio di stagione sono dalla parte del croato.
REGISTA - La continuità è stato sempre il tallone d'Achille di Brozovic che nelle passate stagione in Italia ha sempre alternato buone prestazione ad altre molto negative. Da quando Spalletti lo ha messo nel vivo del gioco sembra aver risolto anche questo problema. In Serie A, tra tutti i registi, è quello che effettua il maggior numero di passaggi a partita (104,5. Il secondo è Hamsik con 78,67), ma anche quello che tocca più volte il pallone (125 a partita), lontano da lui al secondo posto Allan (91,75). Numeri importanti che confermano quanto l'Inter si affidi al croato per sviluppare il proprio gioco.
NUMERI - Ma i numeri di Brozovic non sono finiti. Marcelo è il giocatore che in queste prime giornate di Serie A ha percorso più km: 12,2 di media a partita, subito dietro di lui Gagliardini e Cristegi con 12,1. Il croato è anche nei migliori 3 del campionato nelle palle recuperate; 24 i palloni strappati agli avversari, primo Allan con 30, secondo Koulibaly con 29. Nella gara con la Sampdoria sono 70 i passaggi messi riusciti da Brozovic, 90 i pallone toccati e 2 le palle gol create. Brozovic continua a essere il fulcro della squadra di Spalletti.
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