Inter, non puoi fermarti ora! Un indispensabile in più per Conte e c’è chi alza la mano

Alla fine la vince l'Inter. Partita brutta, con la squadra nerazzurra che si adatta un po' al ritmo basso e non riesce a creare occasioni da gol. Tanti errori, poca precisione negli ultimi metri, ma alla fine arrivano altri tre punti importanti. Inter non bellissima, ma vincente contro una squadra come il Torino a caccia di punti salvezza. E senza Conte in panchina che sappiamo quanto può dare alla squadra.

Ora è l'Inter ad avere bisogno di Eriksen

Non è stata la solita Inter, va detto. Poco brillante, poco propositiva, forse i nerazzurri hanno sentito un po' di pressione che d'ora in avanti ci sarà in ogni partita da qui alla fine. Non è il momento di fermarsi e oggi si è avuto un po' quella sensazione da pancia piena che non deve subito scomparire. Tanti, troppi errori, soprattutto negli ultimi metri. Lukaku non è riuscito a emergere, a incidere come sa fare lui, Lautaro ha faticato nel primo tempo per poi venire fuori nel secondo siglando il gol decisivo, Hakimi non ha trovato lo spazio per innescare le sue cavalcate. E in queste partite contro squadre che cercano difendersi e di portare a casa un punto l'importanza di Eriksen è sotto gli occhi di tutti. Il danese è diventato un elemento indispensabile della squadra di Conte, chi lo avrebbe mai detto? Si tremava per il suo infortunio e si è vista la sua assenza. Sarà un caso, ma dalla sua prima zampata nasce poi il contatto da rigore che sblocca la gara. Ha atteso il suo momento, ma ora si può tranquillamente dire che l'Inter ha bisogno di Eriksen.

Qualcuno alza la mano e chiede la parola

Non solo Eriksen, c'è un altro giocatore che sgomita e che merita qualche chance in più. Ed è Alexis Sanchez. Il cileno continua a dimostrare di essere in grande condizione ed è ancora una volta decisivo. Prima col Parma con una doppietta, ora col Torino con un assist perfetto che consente a Lautaro di staccare di testa e regalare all'Inter tre punti importanti. In attesa del futuro, in cui la rosa andrà sicuramente ampliata soprattutto a livello qualitativo, Conte può finalmente fare affidamento su un giocatore che a Milano non ha ancora espresso tutto il suo potenziale. Un titolare in più, una risorsa in più, un giocatore importante, con caratteristiche diverse dagli altri compagni di reparto che può aiutare nello sprint finale verso lo scudetto. Decisivo sia da titolare, sia a gara in corsa, da qui alla fine Sanchez alza mano e chiede la parola, e forse merita, più spazio.