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Inter, non solo Kondogbia: dalle cessioni dei giovani i soldi per finanziare il mercato

Il piano della dirigenza nerazzurra per sistemare il bilancio entro il 30 giugno

Fabio Alampi

Cedere per sistemare il bilancio, rispettare gli accordi presi con la Uefa e finanziare il prossimo mercato: è questo l'obiettivo della dirigenza dell'Inter, che da qui al 30 giugno dovrà necessariamente far registrare plusvalenze per un valore di 30-40 milioni di euro. L'idea è quella di ripetere quanto fatto lo scorso anno, quando l'Inter riuscì a rientrare nei parametri imposti dalla Uefa sacrificando Banega e diversi giovani come Eguelfi, Caprari, Miangue e Dimarco: cedere esuberi e prodotti del vivaio per evitare di privarsi dei big.

NON SOLO KONDOGBIA - Secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, la prima operazione in uscita riguarderà Kondogbia, che sarà riscattato dal Valencia: il francese garantirà una plusvalenza di 6 milioni di euro. In uscita Nagatomo, per il quale l'Inter chiede 5-6 milioni di euro al Galatasaray. Altre plusvalenze possono arrivare dalle cessioni di Santon, Ranocchia e Eder.

TESORETTO GIOVANI - In ottica plusvalenze potrebbero essere ceduti diversi prodotti del vivaio. Sarà sacrificato con ogni probabilità Andrea Pinamonti, l'obiettivo è quello di incassare circa 7 milioni di euro inserendo un diritto di riacquisto, sul modello di quanto fatto con la Sampdoria per Bonazzoli. Discorso simile per Vanheusden e Zaniolo, che hanno molte richieste ma che l'Inter considera molto futuribili: anche per loro c'è l'eventualità di una cessione ma con opzione di recompra. Soldi freschi potrebbero arrivare dalle partenze dei vari Radu, Bardi, Puscas, Longo, Manaj e Forte.

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