Cedere per sistemare il bilancio, rispettare gli accordi presi con la Uefa e finanziare il prossimo mercato: è questo l'obiettivo della dirigenza dell'Inter, che da qui al 30 giugno dovrà necessariamente far registrare plusvalenze per un valore di 30-40 milioni di euro. L'idea è quella di ripetere quanto fatto lo scorso anno, quando l'Inter riuscì a rientrare nei parametri imposti dalla Uefa sacrificando Banega e diversi giovani come Eguelfi, Caprari, Miangue e Dimarco: cedere esuberi e prodotti del vivaio per evitare di privarsi dei big.
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Inter, non solo Kondogbia: dalle cessioni dei giovani i soldi per finanziare il mercato
Il piano della dirigenza nerazzurra per sistemare il bilancio entro il 30 giugno
NON SOLO KONDOGBIA - Secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, la prima operazione in uscita riguarderà Kondogbia, che sarà riscattato dal Valencia: il francese garantirà una plusvalenza di 6 milioni di euro. In uscita Nagatomo, per il quale l'Inter chiede 5-6 milioni di euro al Galatasaray. Altre plusvalenze possono arrivare dalle cessioni di Santon, Ranocchia e Eder.
TESORETTO GIOVANI - In ottica plusvalenze potrebbero essere ceduti diversi prodotti del vivaio. Sarà sacrificato con ogni probabilità Andrea Pinamonti, l'obiettivo è quello di incassare circa 7 milioni di euro inserendo un diritto di riacquisto, sul modello di quanto fatto con la Sampdoria per Bonazzoli. Discorso simile per Vanheusden e Zaniolo, che hanno molte richieste ma che l'Inter considera molto futuribili: anche per loro c'è l'eventualità di una cessione ma con opzione di recompra. Soldi freschi potrebbero arrivare dalle partenze dei vari Radu, Bardi, Puscas, Longo, Manaj e Forte.
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